Con un po’ di dispiacere, ma con la voglia di esserci comunque.
Così si potrebbe sintetizzare lo stato d’animo con cui i tanti giovani umbri che non sono potuti partire per la Gmg australiana si apprestano a vivere l’evento ‘in simultanea’ proposto ad Assisi dagli uffici per la Pastorale giovanile delle diocesi umbre e dalle Famiglie francescane dell’Umbria.
Quasi trenta ore non-stop, dal pomeriggio del sabato al mattino della domenica, per ripercorrere i momenti salienti di un incontro mondiale: le catechesi, la festa, lo spirito spartano del pellegrinaggio, la riconciliazione, la preghiera e la celebrazione gioiosa.
Una fiction? Niente affatto! La collaborazione con Sat2000 e le potenzialità delle tecnologie della comunicazione rendono infatti possibile vivere una vera e propria Gmg virtuale, sentendosi ancor più in comunione con il Papa, i propri coetanei trasvolati agli antipodi e quelli rimasti in Italia.
Le parole di Benedetto XVI risuoneranno non solo sotto il cielo invernale di Sydney, ma anche tra gli affreschi delle basiliche d’Assisi; i temi delle catechesi e i testi delle liturgie saranno gli stessi utilizzati in Australia.
I giovani, soprattutto, saranno parimenti protagonisti. Un particolare motivo di interesse per la XXIII Giornata mondiale della gioventù è legato anche al cammino che noi italiani stiamo vivendo, in tutte le Chiese locali.
Il percorso triennale ‘ denominato ‘Agorà dei giovani italiani’ ed incentrato sulla missionarietà ‘ vede nell’appuntamento di Sydney un punto fondamentale. Il tema, ‘Avrete forza dallo Spirito santo, che scenderà su di voi e mi sarete testimoni’, incoraggia a portare il Vangelo ‘fino agli estremi confini della terra’.
Il terzo anno dell’Agorà, infatti, propone ai giovani di vivere la missionarietà mediante un annuncio che accetti le sfide culturali e sociali del nostro tempo, per mostrare che essere cristiani è possibile, praticabile, umanizzante; un annuncio che utilizzi con sapienza e creatività i linguaggi giovanili, per narrare Cristo dentro gli ‘areopaghi’ del nostro tempo.
La Gmg di Sydney aprirà per la Pastorale giovanile un anno di particolare impegno nella proposta culturale e nella comunicazione.
Nel suo saluto ai partecipanti ‘ in apertura del libretto per la preghiera ‘ mons. Chiaretti sottolinea che obiettivo della partecipazione virtuale all’incontro di Sydney, è ‘invocare il dono dello Spirito per un’evangelizzazione ‘nuova e giovane’, della quale essere veri protagonisti. Le nostre Chiese hanno necessità della vostra collaborazione, piena di entusiasmo e di fantasia; i vostri coetanei desiderano che qualcuno testimoni loro efficacemente che una vita ed un mondo diversi sono possibili; la società attende un rinnovato radicamento in quei valori cristiani che hanno fatto la grandezza dell’Umbria, dell’Italia e dell’Europa’.
Dall’incontro di Assisi, come dalle giornate straordinarie di Sydney, ci si attende un ritorno di impegno gioioso e fattivo per il rinnovamento delle nostre comunità cristiane nel segno della priorità della comunicazione del Vangelo. Una sorta di piccola Pentecoste umbra, in cui accogliere la forza dello Spirito, oggi come ieri vero protagonista della missione della Chiesa.