C’è un cartello (tra i tanti che affollano le bacheche parrocchiali) che i fedeli non vedranno mai appeso fuori dalle chiese in questo inizio di estate: uno con su scritto ‘Chiuso per ferie’. Se è vero infatti che le attività pastorali parrocchiali, in questo periodo, subiscono delle modifiche, è altresì indubitabile che le stesse non solo non cessano ma anzi, in alcuni casi, subiscano una vera e propria accelerazione. Ne sono una dimostrazione le varie attività il cui elenco riportiamo in questa pagina, elenco che non vuole essere un qualcosa di burocratico, ma testimonianza di un impegno che non viene mai meno. Neppure durante il periodo estivo, appunto. Né si pensi che solo di attività rivolte ai giovani si tratti. Scorrendo l’elenco qui a fianco, si noterà come siano rappresentate tutte le fasce di età: i più giovani, certamente, ma anche gli adolescenti ed i ragazzi più grandi sono coinvolti. Senza dimenticare le famiglie, per cui sono state pensate ed organizzate specifiche attività loro rivolte. Un impegno a tutto tondo, dunque, che non rappresenta certo una novità per la nostra diocesi. Forse non molti lo sanno, ma l’organizzazione di attività estive non data certo da ieri. Risalgono infatti addirittura ai primi anni Sessanta (rappresentando questo, se non un primato regionale, certamente un motivo di vanto) le prime esperienze di ‘campeggi’ estivi. In questa sede ci piace ricordare alcuni dei primi organizzatori di tali esperienze (che avevano come mete preferite la Val D’Aosta e le Dolomiti), don Celestino Vaiani ed il nostro don Nazareno Amantini, cui si affiancarono altri giovani preti: don Marino Bacchi, don Luigi Spallacci, don Ivo Baldi (attualmente vescovo in Perù), don Achille Rossi e don Paolino Trani. È proprio quest’ultimo a raccontarci un episodio che rappresenta un autentico ‘segno dei tempi’. Nel 1969 fu organizzato il primo ‘campeggio misto’: ragazzi e ragazze che partivano insieme per un’esperienza estiva. ‘Quante polemiche ci furono – dice sorridendo don Paolino – per un qualcosa che oggi è l’assoluta normalità!’. Quindi, i parrocchiani non troveranno mai il cartello ‘chiuso per ferie’. Magari una domenica troveranno un prete diverso dal solito a celebrare l’eucarestia, ma solo perché il loro è impegnato altrove.
Aperto per ferie
Le parrocchie della diocesi non vanno in vacanza, anzi propongono un nutrito calendario di attività estive, rivolte non solo ai giovani. Un'esperienza che data al 'lontano' 1969
AUTORE:
Moreno Migliorati