Ha preso il via all’Istituto Serafico di Assisi il Centro ricreativo educativo sociale – Estate 2021, per dare la possibilità ai ragazzi con disabilità colpiti dalle limitazioni imposte dalla pandemia e alle loro famiglie di avere a disposizione un servizio gratuito e di eccellenza.
Si tratta di una nuova attività a favore del territorio, con i ristori ricevuti a livello comunale e regionale, che andrà avanti per tutto il mese di luglio. Quattro settimane all’insegna dell’aspetto ludico che permetteranno anche ai ragazzi con disabilità complessa di trascorrere tutto il mese in un’area protetta, quella del Serafico, esplorando e sperimentando attività ricreative nell’ottica dello sviluppo relazionale ed emotivo.
I laboratori
Il Centro ricreativo educativo sociale – Estate 2021 si svolgerà dal lunedì al venerdì. Numerosi i laboratori a disposizione dei ragazzi: dal musicale a quello di ortoterapia, fino all’occupazionale. Spazio quindi agli strumenti e alle note che permetteranno ai ragazzi di esprimere le proprie emozioni.
Le loro abilità si confronteranno poi con il ciclo naturale delle piante, dalla semina alla raccolta, e con la possibilità di creare oggetti attraverso la loro creatività e la manipolazione delle materie. Il tutto grazie alla guida degli operatori specializzati dell’Istituto. Il Centro estivo consentirà ai ragazzi di divertirsi e di impegnarsi in attività di loro interesse e, nel contempo, permetterà anche di alleggerire il carico assistenziale delle famiglie dopo un anno di restrizioni legate alla pandemia.
La presidente del Serafico Francesca Di Maolo
“Il Serafico – spiega la presidente dell’Istituto, Francesca Di Maolo – è da sempre vicino alle necessità delle famiglie e nonostante la difficile congiuntura economica, si è sentito in dovere di mettere in campo un progetto che sostenga i ragazzi che più hanno subito le sospensioni dei centri semiresidenziali imposte durante i lockdown. Perché se è vero che l’Istituto ha dovuto interrompere l’erogazione di molti servizi, è altrettanto vero che molti bambini e ragazzi non hanno potuto usufruire delle nostre cure. Ed è per questo che ci è sembrato naturale investire i ristori ricevuti a livello comunale e regionale nel nostro territorio”.
Il Centro estivo si svolgerà in piena sicurezza grazie all’applicazione di un rigido protocollo per il contenimento della pandemia da Covid-19, ma darà spazio ai bisogni dello stare insieme, del riconoscersi, dell’esprimersi, dello sperimentare e dell’esplorare nuovi contesti di crescita.
Il direttore sanitario Sandro Elisei
“Questo tipo di esperienza – aggiunge Sandro Elisei, direttore sanitario dell’Istituto Serafico – è molto utile dopo un periodo di restrizioni come quello che abbiamo vissuto anche per dare il legittimo sollievo alle famiglie che possono contare su un contesto sicuro e di alta qualità”.
L’Istituto Serafico
Il Serafico, fondato nel 1871, è un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime. Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per trattamenti riabilitativi residenziali, semiresidenziali ed ambulatoriali, il Serafico accoglie e cura ogni giorno 165 pazienti, provenienti da 15 regioni d’Italia, per un totale di 13.219 trattamenti riabilitativi e 24.236 trattamenti educativi-occupazionali all’anno (dati 2019): di questi 10.820 nei laboratori, 12.012 nelle residenze e 1404 per i semiresidenziali. In una superficie complessiva di circa 10.000 mq, posta su di un’area di 40.000 mq, sono stati curati 103 pazienti residenti e 62 semiresidenti; sono state effettuate 142 visite specialistiche per 43 persone. I Servizi per i DSA hanno accolto 40 persone in valutazione e 25 in trattamento, erogando 280 trattamenti riabilitativi e 441 educativi. I pasti erogati sono stati 60.510 e i Kg di biancheria lavati 115.000. Le persone al servizio degli utenti sono oltre 200 di cui 178 dipendenti, supportati da 6.336 ore di volontariato prestate da 36 volontari, tutti con motivazione, capacità e competenze, ma anche con un “capitale di umanità” in grado di entrare in sintonia con i pazienti. Per informazioni: www.serafico.org