Al servizio delle “mense”: Parola, eucarestia e poveri

Nove nuovi diaconi permanenti ordinati nella diocesi di Terni-Narni-Amelia

Diaconi al servizio della Chiesa e del prossimo. Di nove nuovi diaconi permanenti si è arricchita la chiesa diocesana di Terni Narni Amelia che avranno, così è stato esplicitamente comunicato al termine della consacrazione, un ruolo importante di collaborazione nelle diverse parrocchie, con i cappellani dell’ospedale per la comunione ai malati e la cura pastorale, nella Caritas diocesana, neI centri di ascolto, nell’Unitalsi, nell’animazione missionaria o nella catechesi. Persone sposate, diverse per età e formazione, professione, storia di vita e esperienza di fede che si sono rese disponibili a svolgere un servizio concreto e importante all’interno della Pastorale diocesana e della comunità parrocchiale. Il diaconato è un ministero al servizio delle “mense”: la mensa della Parola, la mensa dell’Eucarestia e la mensa dei poveri – ha ricordato mons. Paglia ai nuovi diaconi nel corso della celebrazione – Voi siete ordinati al servizio di queste tre mense. Proclamando il Vangelo siete chiamati a dare voce al Signore Gesù, dare il vostro fiato allo Spirito che parla attraverso le parole evangeliche. C’è poi la mensa dell’Eucarestia per la quale il vostro impegno e cura è nel servire il corpo e il sangue di Cristo perché sia distribuito il più devotamente e largamente possibile! Infine la mensa dei poveri, dei sofferenti che chiedono di essere amati, curati, sfamati, vestiti, visitati. Sia questa terza mensa quella da voi maggiormente frequentata e la via alla quale siete stati chiamati, l’unica via nella quale porterete frutto – ha concluso il Vescovo. I diaconi nella Pastorale diocesana di Terni Narni Amelia, da sempre, rivestono un ruolo importante che si esplica nell’animazione parrocchiale della liturgia, della carità e della catechesi, dell’annuncio evangelico. Nell’imminente celebrazione della Pasqua – ha poi aggiunto mons. Paglia – si prospetta per voi il modo di vivere fino alla fine, fino al culmine, il servizio diaconale. Per Gesù, primo diacono, non c’è mai stata l’ora dell’amore per sé, l’ora dell’interesse per sé, come invece accade per noi che spendiamo ore e ore a pensare a noi. Tutta la sua vita è come un’unica ora spesa a servire gli altri. In questi giorni si manifesta cosa vuol dire servire. Non siete ordinati per voi stessi ma per essere, legati al vescovo, a servizio della comunità diocesana. La vostra salvezza pertanto non passa più osservando solo i vostri doveri personali e familiari, c’è ora anche il servizio a tutto il corpo di Cristo. Siate generosi nell’amore e perseveranti nella preghiera.Vi saremo accanto, certi che su questa strada sarete anche la gloria di questa nostra Diocesi – ha concluso mons. Paglia.

AUTORE: Elisabetta Lomoro