Al genio italico manca spesso il marketing

Si è tenuto a San Martino in Campo un convegno sulle strategie di mercato delle piccole e medie imprese

Venerdì 3 marzo alla Posta dei Donini di San Martino in Campo, il prof. Walter Giorgio Scott, dell’Università ‘Vita Salute’ San Raffaele di Milano, ha presentato un’approfondita relazione sulle prospettive di sviluppo internazionale delle piccole e medie imprese (Pmi), nell’ambito del convegno organizzato da 3 A, Parco tecnologico agroalimentare, all’interno del programma Vision. Il seminario si proponeva di delineare il ruolo che le strategie di marketing possono svolgere per lo sviluppo delle imprese italiane di minori dimensioni nell’ambito del mercato globale. A questo scopo sono state evidenziate le caratteristiche di maggior rilievo che contraddistinguono il sistema italiano delle Pmi. Fra i punti di forza possono essere annoverati il dinamismo, la flessibilità e l’adattabilità, il collegamento con le realtà locali, la tradizione del made in Italy. Tra i punti di debolezza la ridotta capacità di sviluppare innovazioni fondamentali, le insufficienti economie di scala e di scopo, la carenza di strutture di supporto, dai servizi finanziari alla formazione ed allo sviluppo professionale, la promozione ed il marketing internazionale.Per uscire da questa situazione bloccata occorre acquisire una visione sintetica ma chiara degli scenari globali, per poter elaborare una strategia di internazionalizzazione. Il conseguimento del successo dipende da una molteplicità di fattori, ma il fattore determinante è costituito dalla capacità di integrare tutti questi fattori in una superiore visione di marketing, cioè una visione che sia in grado di stabilire un rapporto ottimale fra capacità di creare valore da parte delle imprese e domanda espressa dal mercato. La realizzazione di una superiore visione di marketing richiede peraltro ingenti sforzi per creare o potenziare alcuni strumenti fondamentali quali i sistemi di marketing intelligence, la formazione e lo sviluppo delle varie competenze del marketing avanzato, gli strumenti della comunicazione e della promozione a livello internazionale, i sistemi della distribuzione e della logistica internazionale. Il marketing, nel suo significato di sistema di strategie e di strumenti che consentono all’impresa di operare con successo nei mercati competitivi e in costante mutamento dell’epoca attuale, può svolgere dunque un ruolo di primaria importanza ai fini dello sviluppo dell’economia e della società italiana. È seguito un interessante e vivace dibattito, coordinato dalla giornalista Chiara Cinti di Italia oggi, con interventi tra gli altri di Generoso Sanseverino dell’Ice, di Francesco Sacchetti di Confcommercio, di Luciano Concezzi di 3 A, dei manager Gianfranco Faina e Siro Pollacci. Peccato che abbiano partecipato pochi imprenditori e mancassero anche quei soggetti che dovendo sostenere ed animare la crescita internazionale delle Pmi umbre, avrebbero potuto trovare idee, modelli e strumenti operativi utili per il loro lavoro. Il workshop ha tenuto a battesimo anche il mio libro No marketing? No sviluppo, edizioni ‘La Voce’, che ha come sottotitolo proprio questo tema: ‘La cultura di marketing come driver della crescita delle Pmi’.

AUTORE: Alberto Mossone