Ai piedi di Maria 13 anni dopo

Nocera Umbra. Riapre la cattedrale dell’Assunta daneggiata dal sisma del 1997

La solennità dell’Assunta 2010 rimarrà nella storia della comunità nocerina. La consueta processione, partita dalla chiesa provvisoria in legno, eretta nel 1998 a seguito degli eventi sismici, ha accompagnato la statua della Madonna lungo il centro cittadino e, salendo lungo tutto il centro storico, è giunta nella cattedrale dedicata all’Assunta, inaccessibile e chiusa da quel 26 settembre di 13 anni fa. Il Sindaco, i parroci della vicaria, i carabinieri, il coro, la confraternita di S. Rinaldo, c’erano proprio tutti a dare solennità a questo breve ma simbolico ritorno nella cattedrale che ha richiamato ad una partecipazione straordinaria di gente, suscitando grande emozione ed attesa. Molte persone nel vedere la statua della Madonna troneggiare sopra l’altare centrale ancora racchiuso nella protezione lignea del cantiere, la chiesa priva di arredi, le cappelle laterali spoglie, gli affreschi scoloriti, gli stucchi e le decorazioni ancora straziati dalla violenza del sisma, non sono riusciti a trattenere le lacrime; in fondo ciascuno di essi ha vissuto, in quel luogo, indelebili esperienze personali. Non mancavano nemmeno i più giovani; la generazione cresciuta senza conoscere il centro storico, che ha solo sentito parlare della cattedrale. Loro osservavano con gli occhi spalancati di chi scopre un mondo nuovo. La corale S. Cecilia ha cantato un’Ave Maria toccante mentre gli sguardi di tutti scrutavano curiosi ogni angolo e i loro volti mostravano l’espressione di chi si interroga sul perché, ancora, di tanta tristezza. Ci ha pensato la voce rassicurante del Parroco a rompere questa atmosfera surreale, annunciando che sono stati finalmente appaltati i lavori di restauro mancanti. Entro due anni si conta di poter rendere alla cattedrale la sua dignità e il suo ruolo e restituire a S. Rinaldo il suo trono. Alla conclusione della celebrazione, durante il piccolo rinfresco allestito in attesa dei fuochi d’artificio, offerti per l’occasione da una famiglia, non sono mancate polemiche sulla eccessiva durata dei lavori e qualche timore sui tempi di completamento degli stessi. Alcuni hanno parlato anche di rispolverare l’idea di costituire il Comitato civico che si era prospettata qualche anno fa, non certo per soffiare sulla fiamma delle polemiche ma per dare supporto al parroco nella battaglia contro la burocrazia e contro questa sorte avversa che, per tutti, ha una natura molto più umana che sovrannaturale.

AUTORE: Massimo Bontempi