Aggiornarsi per dare una nuova #$testimonianza#$

Congresso regionale Associazione Maestri cattolici: sette gruppi con 375 membri

Sotto la presidenza di Anna Forlani, di Spoleto, e con la partecipazione di mons. Rossi, vicario generale di Spoleto – Norcia per la celebrazione Eucaristica, domenica scorsa 11 novembre ha avuto luogo all/Hotel Tirreno di Ponte S. Giovanni il Congresso regionale umbro dell/Aimc, con l/intervento della presidente regionale Sandra Suetoni (di Amelia) e di Aldo Gaetani, consigliere nazionale dell/Associazione e presidente regionale per il Lazio. Presente anche, per Spoleto, M. Grazia Fanelli, direttrice didattica del primo Circolo e presidente Aimc tanto provinciale per Perugia che sezionale per Spoleto. La sigla Aimc sta per #$Associazione italiana maestri cattolici#$: è un/Associazione professionale, di livello internazionale, che a Spoleto ha una grande storia sotto vari punti di vista. Il recente Congresso regionale, convocato per il rinnovo della cariche, ha voluto porsi anche come preparazione al Congresso nazionale, con il tema: #$Dialogare l/incertezza, elaborare la vita#$. Nessun dubbio che il periodo attuale sia di grande incertezza. Come ha detto il Consigliere Gaetani, l/incertezza è nella storia, nella scuola (gli interrogativi della riforma), in ciascuno di noi (comprensibile il disorientamento), nella stessa professionalità. Occorre quindi ritrovarsi insieme, per le necessarie risposte mirate a un positivo aggiornamento che faccia giustizia di ogni possibile ritardo ed esitazione. Aggiornamento per una nuova #$testimonianza#$, quella appunto dei maestri #$cattolici#$, cioè di quanti ritengono che il Vangelo sia il #$testo#$ cui riferirsi come sicuro #$timone#$ della traversata, proprio un #$test-timone#$, secondo il #$Duc in altum#$ del Papa dopo il Giubileo. Dunque una scuola confessionale? Assolutamente no. La scuola educa per via di conoscenza: l/alunno conosce, valuta, fa le sue scelte nel pieno esercizio della sua libertà, tra le varie opzioni. Nessun plagio, nessuna manovra sotterranea di proselitismo. Basta però con un cristianesimo di accatto, minimamente vissuto a livello anche esperienziale. Scopo della scuola – lo dice la stessa Legge 2000 di Riforma, all/art. 1 – è la formazione e sviluppo della persona umana. Ma quale persona umana? Le nuove generazioni hanno ben diritto di penetrare a fondo l/interrogativo, a partire dalla storia della loro cultura e civiltà, nel nostro caso quella italiana, sulla base dello stesso dato biblico: l/uomo creato a immagine e somiglianza di Dio Trinitario della Trinità: unità nella diversità per l/eternità e l/assoluta felicità. Nessuna forzatura. Unicamente quelle caratteristiche dell/uomo e del cittadino già chiaramente istituzionalizzate nella parte prima della nostra costituzione: dignità, libertà, sicurezza, diritti e conseguenti doveri, garanzie giuridiche , associazionismo, privacy, lavoro, proprietà, famiglia, vita, socialità, uguaglianza, credo religioso ecc. Alla base di tutto, la persona come #$individuo in rapporto#$, a immagine di un Dio in tre persone-relazione. La prof.ssa Suetoni ha relazionato sul settennio della sua presidenza. Attualmente le sezioni in Umbria sono sette, solo apparentemente diminuite, poiché se qualche ramo è stato tagliato si trattava di rami secchi. I soci sono attualmente 375. Per il finanziamento, non ci si può fermare al tesseramento: proventi troppo limitati. Piuttosto si prenda atto delle possibilità che ci vengono dalla stessa Cee, in rapporto a #$progetti#$ che ci darebbero una scuola veramente nuova e del futuro. Una recente inchiesta tra i maestri dà un 60% di elementi decisi ad andare avanti #$come si può e un 40% in depressione e sfiducia. I maestri cattolici ritengono che Dio non può abbandonare l/uomo, da lui chiamato a livelli divini, e per l/eternità. L/ha ricordato anche il celebrante all/omelia, commentando il detto di Cristo nel Vangelo del giorno: #$Sarete uguali agli angeli#$.

AUTORE: A.R.