Sabato 19 ottobre – dopo oltre un anno di restauri che lo hanno riportato al suo antico splendore – è stato ripristinato al culto il prezioso altare dello Spirito santo nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo in San Secondo. L’inaugurazione dell’opera – coincisa con la celebrazione di inizio della visita pastorale di mons. Pellegrino Tomaso Ronchi alle parrocchie di San Secondo e Croce di Castiglione – ha visto la partecipazione dell’intera comunità locale e dei rappresentanti degli enti e delle istituzioni che hanno collaborato e contribuito al progetto di restauro fortemente voluto dal compianto mons. Fernando Barzotti, scomparso poco più di un anno fa: la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, il Comune di Città di Castello, il comitato Pro San Secondo, l’impresa di restauro ‘2GR’ di Giuliano Guerri con la sua équipe di giovani restauratori e la Soprintendenza ai Beni artistici e culturali dell’Umbria rappresentata dalla direttrice dei lavori Giuditta Rossi. Proprio quest’ultima – dopo l’intervento di mons. Sergio Susi che ha sottolineato il profondo significato cristiano dell’opera, proveniente dall’antico monastero benedettino dello Spirito santo di Città di Castello – ha accuratamente descritto al folto pubblico presente il valore artistico della pregevole macchina d’altare lignea in stile barocco risalente al XVII secolo (le cui colonne ‘a torciglione’ ricordano quelle, coeve, dell’altare maggiore della basilica di S. Pietro in Roma) e della grande tela raffigurante la ‘Discesa dello Spirito santo’ dipinta nel 1591 da Rinaldo Rinaldi, architetto e pittore manierista molto attivo nel tifernate a cavallo tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600. Ma per i tanti parrocchiani presenti il momento sicuramente più toccante accanto a quello dello scoprimento della splendida tela del Rinaldi – è stato quando mons. Giovanni Cappelli, attuale parroco di San Secondo e Croce di Castiglione, ha letto alcune righe scritte da mons. Fernando Barzotti, già malato, per raccontare la nascita ed i primi passi del progetto, a lui tanto caro, di restauro dell’altare dello Spirito santo. Un’opera che tramite l’arte parla al cuore di ogni cristiano e che farà per sempre ricordare alla comunità di San Secondo il suo umile pastore don Fernando che per trentatré anni l’ha servita e cresciuta nella fede.
A San Secondo torna a splendere l’altare dello Spirito santo
Ripristinato al culto in occasione dell'inizio della visita pastorale
AUTORE:
Marco Bianchini