A Porta romana sorgerà la cittadella della salute

Riqualificazione dell’area dell’ex ospedale di Todi

I vecchi locali dell’ospedale di Porta romana di Todi saranno in tempi brevi riqualificati e utilizzati per creare una vera e propria cittadella della salute. Lo hanno deciso Regione, Comune e Asl 2. La scorsa settimana con una conferenza stampa congiunta, alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, del direttore della Asl 2, Giuseppe Legato, e del sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, è stato reso noto il destino della ex struttura ospedaliera di Porta romana, fugando così le preoccupazioni di cittadini, residenti ed operatori economici, che chiedevano certezze per il futuro del rione ed un rapido intervento. Si tratta di una decisione largamente attesa dalla cittadinanza la quale, in questi ultimi tempi, anche con il concorso dei mezzi d’informazione, ha svolto un vero e proprio pressing perché alcuni servizi sanitari fossero fruibili direttamente in città e senza eccessivi disagi. Ed è così che la Regione Umbria utilizzerà circa il 60 per cento della struttura, ossia la parte monumentale dello stabile di circa 3.000 metri quadrati sui 5.000 disponibili, per sistemare in maniera adeguata tutti i servizi sanitari e amministrativi dell’azienda sanitaria oggi sparsi sul territorio comunale. Ci saranno, quindi, tra gli altri: una postazione 118, la Guardia medica, il Centro di prenotazione Cup, il Centro prelievi per gli esami diagnostici di laboratorio, gli uffici di distretto della Asl, i poliambulatori attualmente collocati in via XXV Aprile, locali a servizio del Centro per i disturbi alimentari. È prevista anche la presenza di medici di base. Troverà ospitalità anche la Comunità montana ovvero l’Agenzia regionale per la forestazione. La Regione e l’Asl 2 a settembre daranno inizio ai lavori per i quali sono in corso la progettazione e la richiesta delle prescritte autorizzazioni comunali avendo già reperito i fondi necessari alla ristrutturazione. Per la utilizzazione della restante parte dell’immobile sono in corso contatti con il ministero della Difesa per il trasferimento della Compagnia, della stazione e del Nucleo radiomobile dei carabinieri.

AUTORE: Antonio Colasanto