Chissà chi si è accorto – tra i ‘non addetti ai lavori’ – dei 450 giovani pellegrini verso Loreto ospiti della diocesi di Città di Castello. Che qualcosa di strano, forse di eccezionale, stesse accadendo lo hanno notato coloro che passeggiavano per il centro storico di Città di Castello, giovedì sera. Negozi tutti aperti’ come pure la cattedrale, piena di giovani che entravano per adorare il Santissimo Sacramento con una ‘Luce nella notte’. Sicuramente in tanti non ci siamo resi conto del lavoro che il gruppo della Pastorale giovanile ha fatto, dal mese di gennaio scorso, per accogliere tutti i 450 giovani in cammino verso Loreto, per farli sentire davvero a casa, e per organizzare la trasferta a Loreto dei 100 ragazzi della nostra diocesi. Tutto è stato organizzato praticamente alla perfezione e tutto è filato liscio, da quando i ragazzi provenienti da Matera, della parrocchia di Montenero di Bisacca (Campobasso), dei gruppi neocatecumenali della Sardegna e delle Sentinelle del mattino sono giunti in città il 29 agosto. Dopo l’accoglienza dei gruppi presso le suore Piccole Ancelle del Sacro Cuore e la messa presieduta da don Samuele Biondini nella chiesa della Madonna delle Grazie (i giovani della parrocchia hanno animato la liturgia), i ragazzi sono stati ospitati dalle famiglie. Hanno poi vissuto un momento di profonda spiritualità quando, presso il monastero delle cappuccine di Santa Veronica, hanno incontrato ed ascoltato al testimonianza di due monache di clausura. Tutti si sono ritrovati venerdì 30 agosto sotto il colle di Canoscio per un pellegrinaggio nel pellegrinaggio verso la basilica, profondamente amata da tanti fedeli. La preghiera è stata finalizzata alla celebrazione del sacramento della confessione: ‘Più tappe lungo il percorso – ha spiegato don Samuele Biondini al corrispondente di Avvenire salito in Altotevere per seguire i ragazzi – scandite da passi del Vangelo e spunti per l’esame di coscienza’. Il sacramento della riconciliazione accompagna sempre i grandi pellegrinaggi della gioventù. Sempre e ‘normalmente’. Dietro la croce’ i ragazzi sono stati invitati a spengere la musica degli mp3 ed i telefonini per andare a confessarsi. Attorno alla basilica i ragazzi hanno trovato tanti sacerdoti, non solo giovani, ad accoglierli, ad ascoltarli e ad assolverli. I ragazzi sono ripartiti da Città di Castello dopo che il 31 agosto mons. Pellegrino Tomaso Ronchi ha celebrato per loro la messa. La celebrazione è stata arricchita dai canti del coro di One Way diretto da Federico Savini.
A passo di Vangelo
DIOCESI. A Loreto sono andati 450 + 100 giovani
AUTORE:
F. M.