Dopo ‘Se questo è amore’ arriva in libreria per le edizioni Paoline anche ‘Fare i padri, essere figli’, (euro 14,00) di suor Roberta Vinerba. Anche questo libro, come il precedente, trasferisce su carta l’esperienza fatta sul campo. Come sia nato e con quale spirito è stato scritto, lo racconta la stessa suor Roberta nell’introduzione al volume. Due anni fa ho dato inizio al corso di catechesi intitolato ‘I monologhi del padre’, nel quale i ragazzi prima di ogni catechesi mettevano in scena, a partire dalla loro ottica di figli, un monologo che io poi svolgevo in catechesi. L’iniziativa ha avuto tanto successo che l’ho ripetuta (semplicemente con la catechesi), ed è andata bene ancora. Tanti padri mi fermavano alla fine degli incontri per raccontare le loro vicende, per ringraziare di questa attenzione nei loro confronti, anche solo perché quel luogo gli permetteva di incontrarsi da uomini con altri uomini, scherzando sul fatto che finalmente c’era un posto dove la moglie non era presente! Il problema che mi si poneva, però, era notevole: come superare le obiezioni che chiunque avesse un po’ di cervello mi avrebbe fatto, e cioè quelle relative alla mia non-esperienza dell’argomento? Come può una suora parlare in maniera autorevole di padri? Ho pensato che non avrei assolutamente dovuto dare istruzioni per l’uso, non avrei dovuto dire come deve essere un buon padre, ma mi sarei dovuta limitare a mostrare delle icone, padri raccontati dalla parola di Dio e dall’esperienza umana e artistica, evidenziando linee emergenti sulle quali ogni uomo avrebbe avuto il compito di confrontarsi e misurarsi. Un corso che si nutrisse di intuizioni e di suggestioni più che di analisi, della bellezza di alcuni capolavori dell’arte e della poesia più che di concetti. Così per ognuno si poteva aprire lo spazio della personale riflessione e misura, senza sentirsi schiacciato dalla propria personale fragilità. La parola d’ordine è stata quella di non voler insegnare a fare il padre ma di mostrare dei padri. Dal corso nasce dunque questo libro, che ha la medesima premura: il lettore non troverà qui la ricetta per curare le proprie malattie; troverà invece storie, accadimenti, affreschi, poesie, che lo guideranno dentro la sua irripetibile situazione familiare. Le storie sono tratte dalla Bibbia, dalla letteratura, ma anche dalla vita di uomini e donne comuni che ho avuto la fortuna di incontrare. Sono amici, fratelli di cammino, uomini e donne generosissimi nell’accondiscendere prontamente alla mia domanda: ‘Mi fai venti righe sulla tua storia?” Quello che ho voluto comporre è dunque un testo vissuto, che nasce cioè dall’esperienza, è stato elaborato con lo strumento della fede e quello della ragione, ma vuole nutrire non solo l’intelletto bensì anche il cuore di tanti che, davanti alla paternità, si sentono smarriti e mancanti. A loro auguro di cuore una lettura che possa donare il godimento di una sorsata di acqua fresca in mezzo al deserto.
A lezione di paternità
Esce il nuovo libro di suor Roberta Vinerba, che raccoglie l'esperienza dei suoi celebri 'Monologhi del padre'
AUTORE:
Roberta Vinerba