A lezione di lingua italiana

La diocesi ospiterà 190 sacerdoti, suore, seminaristi, catechisti e operatori della pastorale

Estate tempo di vacanza, ma per i centonovanta sacerdoti, suore, seminaristi e, quest’anno, anche gli operatori della pastorale e catechisti, che saranno a Terni fino al 19 settembre, sarà soprattutto tempo di studio della lingua italiana. Per il terzo anno la diocesi ospiterà studenti stranieri provenienti da 50 paesi del mondo, in gran parte dall’Africa, dall’Asia e dal Sudamerica che seguiranno il Corso speciale per studenti delle Pontificie università romane organizzato dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, che presiede a tutte le diocesi presenti nel mondo nella terra di missione e quindi anche alla formazione dei seminaristi e dei sacerdoti che in quelle terre operano. Gli studenti, ospiti a Villa Spirito Santo, a Sant’Alò e Lugnano, saranno seguiti nello studio della lingua italiana da professori incaricati dell’Università per Stranieri di Perugia coordinati da Marcello Silvestrini. Oltre allo studio intensivo, per gli studenti sono previste anche visite guidate ai luoghi di spiritualità e cultura più importanti della regione come Assisi, Montefalco, Colvalenza, Perugia e fuori regione. La domenica poi saranno nelle varie parrocchie della città per le celebrazioni liturgiche e un incontro diretto con le comunità locali, uno scambio multiculturale e di conoscenza reciproca. Un’iniziativa particolarmente significativa per Terni che, come ricorda mons. Paglia: ‘raccoglie l’universalità della Chiesa nella nostra diocesi. È un privilegio che anche per quest’estate sia stata scelta la nostra diocesi e l’Umbria per un’esperienza che allo stesso tempo ci fa onore e ci dà un grande impegno, perché nella nostra regione si continui a respirare quell’universalità che le hanno dato san Benedetto e san Francesco. L’Umbria è la più piccola regione d’Italia, ma può diventare anche la più universale. Per questo spero che tutti noi saremo in grado di aprire il nostro cuore a queste persone. Particolarmente importante è allora il fatto che abbiamo per la prima volta l’occasione di stare insieme e quindi di approfondire la conoscenza reciproca delle rispettive culture oltre al contatto con la comunità e le famiglie ternane’. Dopo quelle nate lo scorso anno è certo che nuove conoscenze e amicizie si aggiungeranno con i nuovi studenti stranieri. Ma per rimanere in contatto con il mondo, con la loro terra, amici e conoscenti sono stati predisposti anche degli Internet Point nelle case che li accoglieranno.

AUTORE: Elisabetta Lomoro