A Gualdo Tadino gara di solidarietà per Gianluigi

Gianluigi è un giovane di 27 anni che abita a Fossato di Vico. Ha frequentato le scuole elementari e medie inferiori a Fossato, e a Gualdo Tadino l’istituto per Geometri dove si è diplomato. Aveva una situazione familiare difficile, ed ora è rimasto solo. Il papà non c’è più da tanti anni, la sua famiglia non è originaria del posto e lui, fino a pochi giorni fa, viveva con la madre Luigia.

Purtroppo la donna, malata da tempo, è deceduta; e il figlio si è trovato in grandissime difficoltà, senza lavoro, senza riscaldamento a casa, senza alcuna forma di reddito e neppure la possibilità di offrire una degna sepoltura alla madre. La salma della donna si trovava presso la camera mortuaria dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia, in attesa di ricevere l’ultimo saluto da suo figlio.

L’iniziativa di Bruno, e in poche ore …

Gianluigi non poteva essere lasciato solo al proprio destino. Bruno Minelli, carabiniere gualdese in servizio a Fossato di Vico, ha voluto farsi promotore, tramite un post su Facebook, di una campagna di solidarietà che, in appena 24 ore, ha riscosso un grandissimo successo tra le comunità di Gualdo Tadino e Fossato di Vico. Un successo inaspettato, tant’è che gli aiuti sono arrivati non solo dai concittadini o dalle persone del luogo, attraverso i salvadanai collocati nei bar e negozi, ma addirittura da tutta la Regione e anche oltre.

Nel frattempo Gianluigi è stato accolto presso una famiglia amica di Gualdo Tadino.
La colletta era stata inizialmente ideata – ci ha raccontato con entusiasmo Bruno – con l’idea di supportare le spese dell’estremo saluto alla madre Luigia, priva di un posto al cimitero e quindi rimasta in obitorio presso l’ospedale di Perugia da diversi giorni. Ma la gara di generosità, esplosa anche attraverso i social network, ha ampiamente superato la cifra che doveva essere coperta, cosicché ora il ragazzo può usufruire anche di un primo aiuto economico.

Bruno: da quando ho incontrato Cristo la mia vita è cambiata

Parlando con Bruno, si riesce a percepire dalla sua voce l’emozione e l’incredulità inaspettata per aver raggiunto un risultato così importante: “C’è stato un riscontro incredibile, che dimostra quanto, nella sofferenza di questo momento, la gente è attenta agli altri”.

Bruno Minelli aggiunge che, quando ci guardiamo allo specchio, vediamo come siamo esteriormente. Quando leggiamo il Vangelo e mettiamo in atto gli insegnamenti di Cristo, possiamo vedere chi siamo interiormente. “Da quando ho incontrato Cristo la mia vita è cambiata… è Lui che mi ha ‘costretto’ a vivere così, preoccupandomi concretamente di chi è nel bisogno e solo mettendomi al servizio degli altri trovo la gioia vera. Sono questi gli insegnamenti che vorrei lasciare ai miei figli, perché l’onestà e i comportamenti virtuosi ci rendono migliori”.

Una storia triste, ma dal finale che lascia una speranza, e la certezza che il bene vince sempre. Gianluigi, e tutti coloro i quali si sono spesi per la raccolta che si è conclusa il giorno delle esequie della madre, ringraziano profondamente per la generosità.

Marta Ginettelli