Una marcia dai piccoli numeri ma dal forte valore simbolico e di testimonianza. Rispetto alla solita Perugia – Assisi alla quale partecipano migliaia di persone i 500 (forse più, visto che le adesioni arriveranno fino all’ultimo) europei che andranno a Gerusalemme, in Israele e nei territori palestinesi occupati, non sono una grande cifra ma lo sforzo orgnizzativo, che coinvolge realtà palestinesi e israeliane, è grande. Flavio Lotti, Coordinatore del comitato promotore, spiega che spostare la marcia lì, nel cuore dei territori in guerra, “è decisione importante per invitare l’Italia e l’Europa a fare ogni sforzo per chiudere definitivamente questo lungo e doloroso conflitto. Prima che un’altra spaventosa guerra ci travolga tutti”. “Venti anni fa – ha ricordato Lotti – dopo la prima “intifada” facemmo una lunga catena umana con israeliani e palestinesi, per chiedere la pace, erano disposti a darsi la mano. Oggi non sarebbe possibile ripeterlo”. L’iniziativa, denominata “Time for Responsibilities”, si svolgerà dal 10 al 17 ottobre, con la partecipazione di oltre quattrocento italiani ed un centinaio di europei. Oltre ai 70 italiani rappresentanti di oltre cinquanta Comuni, Province e Regioni ci sono esponenti di associazioni e gruppi, studenti e insegnanti, sportivi e artisti, giovani e semplici cittadini che pagano per partecipare, come fanno quando vengono a Perugia, solo che stavolta il viaggio è più lungo. Sarà un viaggio a tappe in diverse città, con incontri con le popolazioni. Il tutto verrà seguito dagli inviati di “Famiglia Cristiana” e della trasmissione radiofonica “Caterpillar”. Dall’Umbria partecipa anche una delegazione di 18 ragazzi di 16 anni in rappresentanza di 10 società sportive di diversi comuni umbri. L’idea, spiega Donatella Porzi, assessore alla pace della Provincia di Perugia, “era di fare un triangolare di calcio con una squadra palestinese ed una israeliana, a non è possibile. Resta, comunque la loro partecipazione, incontreranno altri studenti e quando torneranno potranno riportare l’esperienza ai loro coetanei”. “La partecipazione dei ragazzi – aggiunge l’assessore – non è a carico della Provincia ma è sostenuta da alcune aziende che credono nel valore dell’iniziativa”. La Perugia-Assisi a Gerusalemme è promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la Piattaforma delle Ong italiane per il Medio Oriente e la Tavola della pace in collaborazione con la Rete Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio Oriente e con il sostegno della Fondazione Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture e di numerose Istituzioni locali e Regionali. La Perugia-Assisi si terrà ugualmente, il 16 maggio 2010.
A Gerusalemme per chiedere pace
La Perugia - Assisi si sposta nei territori palestinesi e israeliani. Dall’Umbria anche 18 ragazzi per un triangolare di calcio che però, per ora, non si potrà fare
AUTORE:
Maria Rita Valli