La notizia è stata finalmente ufficializzata: sarà Papa Benedetto XVI ad accendere in diretta televisiva su Rai Uno l’“Albero di Natale più grande del mondo” nel corso della tradizionale cerimonia del 7 dicembre. Lo farà sfiorando con le dita un tablet pc dotato di un’applicazione che, grazie agli sviluppi della tecnologia più avanzata, gli permetterà di azionare via Web un pulsante virtuale per liberare la corrente elettrica necessaria ad incendiare di luce e di significato il versante del monte Ingino che guarda la città.
La notizia, che circolava da tempo, è stata confermata nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella residenza comunale, coordinata da Daniele Morini, presenti il sindaco Diego Guerrini, il vescovo Mario Ceccobelli, l’emerito Pietro Bottaccioli, il vice presidente del “comitato degli Alberaioli” Danilo Sannipoli e Paolo Coldagelli, presidente del Consiglio di amministrazione del seminario diocesano. La cerimonia si svolgerà come sempre nel piazzale dell’hotel Beniamino Ubaldi e sarà irradiata dal primo canale della Rai, all’interno del programma La vita in diretta. Si incomincia alle ore 17.45 con il “saluto” del gruppo Sbandieratori e delle autorità, mentre il collegamento televisivo avrà inizio dalle ore 18.15-18.20 con una serie di servizi preparatori dell’intervento in video-collegamento dall’appartamento pontificio di Papa Ratzinger (ore 18.30), allestito dal Centro televisivo vaticano (Ctv). Prima di azionare il tablet, saluterà gli eugubini con un messaggio molto atteso, con riferimenti sicuri al patrono sant’Ubaldo.
Con l’accensione si concludono in pratica le celebrazioni dell’850° anniversario della morte del Patrono. Ed è stata proprio questa circostanza, ha dichiarato il vescovo Ceccobelli, a favorire l’accoglimento della domanda presentata nei mesi scorsi e seguita poi passo passo dal presule eugubino. La prima intuizione era arrivata da Paolo Coldagelli. Soddisfazione e gratitudine, oltre alla piena collaborazione, è stata garantita dal sindaco Guerrini, mentre il vice presidente Sannipoli ha parlato di “un sogno che si realizza”. La cerimonia del prossimo 7 dicembre, la 31a in ordine di tempo, è destinata a passare alla storia, e non solo perché avrà il Papa come protagonista, ma perché detta d’ora in poi il “calibro” del personaggio da chiamare negli anni a venire a “premere il pulsante” che immette negli 8.500 metri di cavi elettrici e 1.350 connessioni l’energia elettrica necessaria a disegnare Albero e stella.
L’input
L’idea di coinvolgere il Papa nell’accensione dell’Albero più grande del mondo (come confermato dal Guinnes dei primati del 1991), era stata manifestata al vescovo Mario Ceccobelli da Paolo Coldagelli e successivamente caldeggiata dal Comitato di volontari che ne cura la realizzazione. “Mi sono fatto interprete e mediatore – ha confermato il Vescovo – di questa intuizione, convinto, più che dall’aspetto mondano, dalla motivazione ecclesiale e spirituale, grazie alla quale ho rappresentato a Papa Benedetto XVI questo desiderio della comunità eugubina, a chiusura di un anno fondamentale, quello celebrazioni giubilari dell’850° anniversario di sant’Ubaldo”.