Iniziazione, i primi frutti

Al Consiglio pastorale diocesano presentato il documento sulla catechesi

L’ultimo Consiglio pastorale diocesano, esteso a tutti i parroci ed ai segretari dei Consigli pastorali parrocchiali, è stato una mini-assemblea diocesana quasi interamente dedicata ad una verifica dello status quaestionis al termine di un anno pastorale contrassegnato dall’avvio del nuovo progetto di iniziazione cristiana. Si è constatato che il progetto ha avuto inizio, con più o meno convinzione, in tutte le parrocchie e ciò è motivo di soddisfazione, perché condizione necessaria per la riuscita del progetto. È un “cantiere” nel quale tutta la diocesi deve impegnarsi. Si è altresì constatato che dove ci si è impegnati senza riserve e con convinzione, la “novità” è stata accettata ed ha prodotto i primi frutti di “conversione pastorale”: l’affluenza alla messa domenicale delle famiglie è cresciuta ed anche la compartecipazione dei genitori ai momenti formativi dei figli. Siamo ancora lontani dalla completezza necessaria, ma ormai dalla strada intrapresa non si ritorna indietro. Tutta la discussione si è articolata sull’intervento iniziale del Vescovo e sulla risoluzione in otto punti prodotta dalla Commissione pastorale per l’evangelizzazione e la catechesi presentata dal presidente don Stefano Mazzoli. I primi quattro punti riaffermano i principi cardini su cui si basa tutto il progetto: l’iniziazione cristiana è un percorso continuo del cristiano dal battesimo alla morte, i bambini e i ragazzi debbono essere accompagnati dai genitori nella trasmissione e crescita della fede, la liturgia eucaristica domenicale ne è lo snodo essenziale sin dall’infanzia. I successivi quattro punti definiscono delle tappe ed indicano sussidi e risorse: pedagogicamente l’iniziazione cristiana dei bambini e ragazzi prevede due tappe, la prima da 0 a 6 anni e la seconda da 7 a 11 anni, per i testi “catechistici” si faccia ricorso ai testi approvati dalla Cei; solo per ora, la sequenza dei sacramenti rimarrà l’attuale: battesimo, eucaristia, cresima. Il cammino formativo dei ragazzi sarà sostenuto dalle proposte educative di associazioni esistenti indicando come prioritarie, anche se non esclusive, quelle dell’Azione cattolica e dello scautismo. La risoluzione presentata è stata fatta propria dal Consiglio pastorale e dal Vescovo e come tale sarà precettiva per le parrocchie. Per l’approfondimento teologico sui sacramenti dell’iniziazione cristiana sono state annunciate le date di due assemblee diocesane, il 22 gennaio ed il 25 marzo 2012.

AUTORE: Nicola Molè