L’assessore regionale alla Sanità Franco Tomassoni, accompagnato dal direttore generale dell’Asl 1 Andrea Casciari, ha visitato l’ospedale Gubbio-Gualdo Tadino. “È una struttura di eccellenza – ha dichiarato incontrando gli organi di informazione – anche per le professionalità ed i requisiti umani di cui dispone. Quando entri, non hai la sensazione di entrare in un luogo di dolore”. Sul delicato tema dei punti nascita, una preoccupazione per un territorio di poco al di sotto delle 500 unità previste dalla legge (i nati a Branca sono stati 483) ha detto: “Una soglia scelta non tanto per motivi di carattere economico, quanto di sicurezza. Come conferenza delle Regioni, tentiamo di ottenere deroghe in presenza di particolari situazioni. Speriamo che Gubbio rientri in questo contesto, ma in Umbria undici punti per 8.000 nascite sono troppi”. L’Assessore ha potuto rendersi conto della situazione nel suo complesso, decisamente positiva, oltre che degli interventi necessari per valorizzare in pieno le potenzialità che può esprimere. “Un incontro utile – ha sottolineato il consigliere Smacchi – anche per il potenziamento dell’ospedale”. Ad esempio “per il reparto Diagnostica per immagini si è concordato di portare le sedute di risonanza magnetica, entro la fine dell’anno, da sette ad undici attraverso il potenziamento della struttura operativa tecnica”. È emersa anche la necessità di un nuovo angiografo, e di meglio analizzare rapporti ed organizzazione tra Cardiologia e la Riabilitazione di Gualdo Tadino. Grande attenzione infine è stata posta sul pronto soccorso, con le sue 25 mila prestazioni in un anno, il 90% dei quali rappresentato da “codici bianchi”. “Pur denotando fiducia nel servizio e negli operatori – è stato osservato – richiede una analisi attenta per capirne la dinamica. Un ringraziamento – ha concluso Smacchi – al direttore generale Casciari per l’impegno che sta portando avanti, testimoniato anche dallo studio commissionato per valutare la possibilità di installare coperture fotovoltaiche sul tetto del nosocomio”. Da parte sua il sindaco Guerrini ha chiesto un coinvolgimento dei Sindaci per quanto riguarda la riforma della sanità in Umbria. “Abbiamo molte cose da dire e da chiedere – ha detto – anche a proposito di una ricchezza rappresentata nel nostro territorio dal terzo settore”. E ha difeso il punto nascita, impegnandosi a far valere quelle che sono le specificità del territorio.
Per una Sanità più efficiente
Visita dell’assessore regionale alla Sanità Franco Tomassoni all’ospedale di Branca
AUTORE:
Giampiero Bedini