“Giunga a voi tutti, pellegrini di verità e di pace, il saluto della Chiesa di Assisi”. Con queste parole di benvenuto mons. Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, ha accolto i partecipanti alla Giornata di preghiera per la pace il 27 ottobre ad Assisi. Il testo, scritto pensando ai giovani, è stato dato per iscritto alla stampa e ai delegati religiosi. Da questa casadove, otto secoli or sono, lasciando la vita mondanaFrancesco si fece “nudo” per Cristo, giunga a voi tutti, pellegrini di verità e di pace, il saluto della Chiesa di Assisi. In quel gesto-shock di un giovane di questa Città, un mondo cadeva, un mondo nuovo sorgeva, come agli inizi della “bella notizia” del Dio fatto uomo. Cadeva il mondo del dio denarodell’egoismo e della violenza. Sorgeva il mondo nuovo di braccia che si levano al cieloe si allargano poi in un abbraccio universale. Quell’inedito e puro gestogettava il seme dello “spirito di Assisi”. E nella nuova libertàdel Padre che è nei cieli, spuntava il germoglio di una vera fraternità: frate Sole e sora Luna, fratelli e sorelle di ogni colore, una nuova famiglia grande quanto il mondo, senza barriere, senza confini. “Spirito di Assisi”, invocazione di una Chiesapovera di potenza e di ricchezza, ricca solo del suo Signore, scuola di amore, dove tra fratelli, anche diversi e distanti, si riapra il gioco della reciproca accoglienza verso una piena unità. “Spirito di Assisi”, invocazione di una umanità che si spogli di ogni guerra, che si vergogni dei suoi terroristi e dei suoi bombardieri, piegata sulla fame dei poveri, rispettosa di ogni vita. “Spirito di Assisi”, ponte gettato tra tutti i credentie i non credenti dal cuore pensoso, senza svendite della verità, testimoni della verità trovata, pellegrini di una verità che sempre ci supera, in ascolto del Mistero. Benvenuto, Santo Padre Benedetto XVI, in questa terra di Francesco, come il tuo beato Predecessore. Benvenuti, fratelli e sorelle di tutte le fedi, cercatori del bene. A tutti voi l’abbraccio di questa Chiesae l’augurio del Poverello: “Il Signore vi dia pace”.
Il saluto di mons. Sorrentino
AUTORE:
† Domenico Sorrentino