“Lo spazio comune dell’uomo nel creato” è stato il tema del l’VIII Forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia del creato, che l’associazione d’ispirazione cristiana Greenaccord onlus ha promosso a Pistoia dal 10 al 12 giugno. “Auspico che il vostro significativo incontro susciti un’attenzione sempre più consapevole ai problemi ambientali”, ha scritto Benedetto XVI in un messaggio inviato al Forum. Un modo nuovo di vivere. “Interrogarsi sul valore dell’uomo e delle relazioni umane significa rifarsi al Vangelo, tornando a indagare gli spazi che Gesù Cristo assegnava alle persone – ha detto mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia -. Riscopriremmo che erano spazi da destinare soprattutto alle persone ai margini della società. Oggi dobbiamo usare quelle indicazioni per costruire un modo nuovo di concepire le città, di vivere insieme, di popolare gli spazi comuni”. La parola agli architetti. Il presidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Toscana, Alberto Ricci, ha osservato che “per fare vera riqualificazione non si deve intervenire su edifici singoli, ma su interi quartieri, come da tempo si fa negli altri Paesi europei”. Per Dora Francese, docente di Tecnologie dell’architettura all’Università Federico II di Napoli, “l’architettura deve avere grande attenzione alle esigenze dell’utenza, senza mai dimenticare gli aspetti sociali e psicologici connessi con gli spazi urbani”. “Aver finalmente compreso che la questione ecologica non può essere separata dalla questione sociale è forse la più grande conquista degli ultimi anni – ha affermato l’economista Stefano Zamagni -. Oggi sappiamo che la minaccia più grande all’equilibrio ecologico dipende dalla disparità nella distribuzione del reddito tra Paesi e tra i diversi gruppi sociali all’interno di ogni Stato. I fedeli – ha aggiunto – stanno ritrovando l’equilibrio nel rapporto con la natura, sacrificato negli ultimi decenni sull’altare del consumismo. Stanno riscoprendo che ecologia, economia ed etica hanno tutte la stessa radice: la parola casa”. Giornalismo “verde”. Per Francesco Zanotti, presidente della Fisc, “se oggi il creato è a cuore della gente, tanto più deve stare a cuore dei giornali diocesani”. Durante il Forum sono stati anche consegnati i premi giornalistici “Sentinella del creato”, assegnati in collaborazione con Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) e Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) a giornalisti che si sono distinti nella divulgazione dei temi ambientali. Quest’anno i tre premi sono stati conferiti a Davide Demichelis, giornalista freelance, a don Carmelo Petrone, direttore del settimanale cattolico agrigentino L’Amico del Popolo, e ad Annachiara Valle, giornalista della rivista Jesus. Sono stati consegnati tre premi alla carriera a Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia delle onlus, a Massimiliano Ossini, conduttore di “Cose dell’altro Geo” e alla cantante italo-somala Saba Anglana.“La sfida dell’informazione cattolica per gli anni futuri sarà quella di spiegare ai cittadini, soprattutto ai credenti, che l’uomo non può più vivere in conflitto con il creato, come ha ricordato Benedetto XVI pochi giorni fa” ha concluso Alfonso Cauteruccio, presidente dell’associazione Greenaccord.
L’uomo nel creato
L’informazione cattolica impegnata per la tutela del creato
AUTORE:
Gigliola Alfaro