“Sport per tutti” è lo slogan che ha fatto da cornice agli eventi della Festa in amicizia 2011 (13-15 maggio) promossa dall’Istituto Serafico di Assisi. Il messaggio è chiaro: fare sport non deve essere prerogativa dei “ più fortunati”; oggi tutti possono cimentarsi in varie discipline, le più congeniali alle proprie caratteristiche fisico-psichiche, grazie anche agli ausili che la moderna tecnologia mette a disposizione. Questi i temi affrontati nel convegno del 13 maggio dal titolo “Sport e disabilità: educazione, riabilitazione, integrazione”. Nel saluto di apertura mons. Sorrentino, vescovo di Assisi, ha voluto affermare l’importanza del tema quale proposta per lo sviluppo integrale della persona. Due le sessioni del convegno, moderate con competenza da Giampiero Spirito, responsabile Sport di Tv2000. Nella prima sono stati affrontati argomenti inerenti la medicina dello sport, le attività sportive adattate, le tecnologie e gli ausili a servizio dello sportivo disabile; nella seconda si è articolato un confronto-dibattito tra i rappresentanti nazionali delle più importanti associazioni italiane che si occupano di sport per disabili (Cip, Fisdir, Special Olympics, Csi) esprimendone le realtà e le prospettive. Emozionante è stata la testimonianza di Enzo Masiello, campione paralimpico, efficace esempio del grande valore dello sport quale veicolo di integrazione. È nella giornata di sabato 14 che i giovani atleti hanno dimostrato la loro “performance” partecipando, presso lo stadio comunale di Bastia Umbra, gentilmente concesso dall’Amministrazione comunale, a Giochi sportivi unificati – costituiti da squadre in cui sono presenti atleti normodotati e disabili – ed alle selezioni regionali di atletica Special Olympics per i Giochi nazionali estivi che si terranno in giugno a La Spezia. Vive parole di apprezzamento sono state rivolte agli atleti da Alessandro Palazzotti, vice presidente nazionale Special Olympics durante la premiazione effettuata insieme a Donatella Porzi, assessore provinciale alla Cultura: “I risultati di oggi dimostrano che attraverso lo sport anche per i ragazzi con disabilità intellettiva e pluriminorazione possono essere messe in luce abilità nascoste che promuovono la loro autostima e favoriscono l’accettazione e la socializzazione”. Sia il sindaco di Bastia, Stefano Ansideri, che l’assessore allo Sport, Fabrizio Masci, entusiasti della partecipazione ai giochi unificati di tanti alunni delle scuole del territorio, hanno auspicato la promozione di un appuntamento annuale in tal senso a favore dello sviluppo individuale della persona e dell’integrazione sociale. Significativa, nella mattinata del 15 maggio, la riflessione spirituale condotta da fra Alfredo Avallone dal titolo “Francesco atleta di Dio”. Francesco è stato un atleta della spiritualità cristiana, diffondendo, attraverso il suo esempio di vita piena, a tanti altri atleti – seguaci e pellegrini – il desiderio di avvicinarsi alla gloria celeste di Dio.
Viva lo sport senza frontiere
All’istituto Serafico festa in amicizia per atleti “normodotati” e “diversamente abili”
AUTORE:
Marina Menna