Nella sua visita pastorale ad Umbertide il vescovo mons. Mario Ceccobelli ha incontrato anche le scuole, un ambiente e un ambito importante, perché “il futuro è qui, lo troviamo qui dentro!”. In una realtà multietnica e multirazziale, i ragazzi delle terze medie della “Pascoli Mavarelli” gli hanno posto domande sulla realtà dell’immigrazione ad Umbertide ed anche sull’assistenza ospedaliera. Calda l’accoglienza alle elementari, dove è stato posto l’accento sulla mancanza di mezzi e risorse didattiche per affrontare le esigenze di ragazzi che sempre di più provengono da Paesi stranieri (Marocco, Tunisia, Albania, Cina, India…). Anche per loro mons. Ceccobelli ha speso parole di incoraggiamento perché si crei quella integrazione non più rimandabile. Oggi come ieri – ha detto – nelle nuove generazioni emergono domande profonde che esigono una risposta. Così oggi le scuole devono formare e non solo insegnare nozioni. I cristiani impegnati nel mondo scolastico, in primis, devono dare, con la loro vita, testimonianza concreta di mettere in atto quanto insegnano. Positivo l’incontro con il volontariato: protezione civile (presieduta da Claudio Stoppa), “Zero barriere” (Mario Tosti), La Pantera (Alvaro Gragnoli); Comitato della chiesa di S. Cecilia (Giuseppe Cozzari); Dame vincenziane (Lucia Pambuffetti) e “Oltre la parola” (Donatella Floridi). Tutte sono sono sfilate davanti al Vescovo, presentando il loro operare. “Una dimostrazione – ha detto il presule – che anche l’associazionismo civile è molto ricco e propositivo”. E, infine, qualcosa di inaspettato: l’happy hour con il Vescovo, svoltosi presso l’antico bar Giardino.
Il Vescovo incontra scuole e volontari di Umbertide
Prosegue la visita pastorale
AUTORE:
Fabrizio Ciocchetti