Domenica 6 marzo la diocesi eugubina celebra, con una solenne cerimonia collocata tradizionalmente nella prima domenica di marzo, l’anniversario della canonizzazione del patrono S. Ubaldo, pronunciata da Papa Celestino III il 5 marzo 1192, a trentadue anni appena dalla sua morte. Una decisione legata non tanto e non solo alle insistenza del vescovo Bentivoglio (1185-1194, suo quinto successore dopo Teobaldo, Bonatto, Gualfredo e Offredo) e di altri presuli, quanto ad una devozione popolare sempre più vasta ed intensa espressione di un autentico affetto, sostenuta da diversi miracoli. Nella Bolla si invitano, tra l’altro, gli eugubini a celebrare annualmente hilariter (gioiosamente) la sua festa. Un richiamo, secondo gli studiosi ed un comune sentire, alla festa dei Ceri, manifestazione che trova origini, fondamento ed ispirazione proprio nel culto del Patrono. Non è un caso che la celebrazione della canonizzazione – parte integrante quest’anno dei festeggiamenti per l’850° anniversario deella morte di S. Ubaldo, proclamato dal vescovo mons. Mario Ceccobelli dal 5 marzo 2010 al 16 maggio di quest’anno – segni una delle tappe di avvicinamento alla massima manifestazione folkloristico tradizionale eugubina. Coincide infatti con l’investitura e la prima uscita ufficiale dei “personaggi” della festa dei Ceri del prossimo l5 maggio. Il programma di domenica 6 marzo prevede, al mattino, il raduno dei fedeli presso la cattedrale dalla quale, alle ore 9, muoverà la processione alla volta della basilica del Santo, dove alle ore 11 sarà celebrata la messa dal vescovo Mario Ceccobelli e dall’emerito Pietro Bottaccioli. Al termine investitura del capodieci del Cero di S. Ubaldo del prossimo 15 maggio, Massimo Morelli. Il 1° capitano Stefano Pierotti e il 2° capitano Massimo Minelli, insieme al capodieci del 2010 Ubaldo Colaiacovo, consegneranno lo stemma di capodieci per l’anno 2011 con l’augurio “di poter onorare degnamente il nostro santo patrono Ubaldo”. Espletata la cerimonia dell’investitura, una pergamena ricordo con una reliquiia del Patrono sarà consegnata a Massimo Morelli, ai capodieci Vittorio Fiorucci (S. Giorgio) e Roberto Fofi, nonché al primo e secondo capitano. Giampiero Bedini
Per essere degni del Patrono
Diocesi. Il 6 marzo ricorre la festa di anniversario della canonizzazione di sant’Ubaldo
AUTORE:
Giampiero Bedini