Festa della donna. Iniziative in Umbria, anche dopo la data dell’8 marzo

Il valore Donna

“Il loro valore è per sempre”: questo il titolo dato alle varie iniziative promosse da molte istituzioni ed associazioni umbre in programma dal 7 marzo al 14 giugno, che avranno come protagonista la donna in onore della sua Giornata internazionale, l’8 marzo, che in questo anno coincide con l’ultimo giorno del carnevale. Perugia, Orvieto, Terni, Narni, Amelia e Città di Castello: un’intera regione unita attraverso dibattiti, proiezioni di film ed incontri con personalittà importanti del mondo della cultura per un unico scopo, quello di parlare della donna. Per tutta la giornata dell’8 marzo le panetterie del capoluogo distribuiranno sacchetti per il pane con messaggi personalizzati sul connubio donne e ambiente. L’iniziativa che prende il nome di “Ecologia sostantivo femminile – Le donne fanno nascere, le donne fanno rinascere” è stata promossa da Gesenu igiene ambientale, Gest Ambito territoriale integrato 2, Comune di Perugia – assessorati alle Politiche ambientali ed energetiche e Pari opportunità. Anche il ministero per i Beni e le attività culturali, in collaborazione con il Patrimonio culturale italiano, in nome dei principi della non discriminazione e delle pari opportunità, ha deciso di festeggiare la figura femminile attraverso il binomio donna e arte per valorizzarne il suo ruolo di Musa ispiratrice, ma anche per non dimenticare i talenti artistici che hanno saputo superare pregiudizi ed ostacoli sociali. Le donne potranno accedere gratuitamente a tutti i musei statali. A Perugia saranno offerte visite guidate al Museo archeologico nazionale, con accento sulle opere a tema femminile. L’origine di questa festività internazionale celebrata in molti Paesi non è ancora certo. La vera e propria ricorrenza sembra sia nata uffcilamente per ricordare la prima manifestazione delle operaie di Vyborg (Pietrogrado) l’8 marzo 1917 che diede l’avvio alla rivoluzione di febbraio. Nel giugno 1921 la seconda Conferenza internazionale delle donne comuniste, che si tenne a Mosca, adottò formalmente quella data come “Giornata internazionale dell’operaia”. Nel dopoguerra tuttavia cominciarono a circolare versioni fantasiose secondo le quali l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica di camicie a New York. Altre versioni citano la repressione poliziesca di una presunta manifestazione sindacale di operaie tessili sempre a New York, e altre ancora riferiscono di scioperi o incidenti verificatesi a Chicago e Boston. Molte e diverse anche le teorie che rimandano alla scelta della mimosa come fiore simbolo di questa giornata… ma ciò che rimane certo, come ci ricorda il titolo dell’iniziativa umbra, è il valore delle donne, che sarà per sempre.

AUTORE: Assunta Loprete