Una comunità, non un “museo”

Bagnara. Riapre la chiesa di Sant’Egidio, che fu chiusa a causa del sisma del 1997

Domenica 9 gennaio la parrocchia di S. Egidio in Bagnara ha celebrato insieme al vescovo, mons. Sorrentino, il ritorno nella antica chiesa, ristrutturata a seguito del terremoto del 1997. Presenti diversi sacerdoti della Vicaria oltre al parroco padre Pio e all’ex parroco don Ferdinando Dell’Aquila. Nella chiesa, gremita per l’occasione, il Vescovo ha apprezzato la qualità degli interventi di recupero soffermandosi, durante l’omelia, sulla necessità di restituire a tutte le chiese non solo il loro valore e il pregio architettonico ma anche la loro naturale funzione di punto di riferimento della comunità. Si è accoratamente soffermato sulla necessità di un rinnovato impegno da parte di tutti per non far scadere questi antichi luoghi della fede a semplici musei. La corale S. Cecilia, guidata dal maestro Angelo Gubbini, ha animato la celebrazione a cui ha partecipato, in forma ufficiale, anche la confraternita di S. Rinaldo. Era presente anche l’Amministrazione comunale, con il sindaco Tinti e l’assessore Buffi. Quest’ultimo, essendo residente nella piccola frazione, ha fatto gli onori di casa ringraziando, al termine della celebrazione, il Vescovo e i vari sacerdoti che nel corso degli anni si sono succeduti al servizio della piccola comunità di Bagnara, adoperandosi per restituire ai fedeli l’antico luogo di culto. Don Ferdinando Dell’Aquila ha voluto ringraziare il progettista e direttore dei lavori arch. Betori e l’impresa Il Cenacolo di Roma, oltre al dott. Tili dell’ufficio ricostruzione della diocesi. Anche padre Pio, attuale parroco, ha voluto portare il suo ringraziamento alla comunità di Bagnara, sottolineando l’operosità mostrata da molti cittadini che si sono generosamente messi a disposizione offendo un aiuto materiale nelle innumerevoli attività. Infine è stata sottolineata la preziosa opera della Comunanza agraria che ha finanziato la realizzazione del moderno impianto di riscaldamento. Se i lavori di consolidamento sono stati completati, è stato sottolineato, restano però ancora diversi interventi di restauro da realizzare, tra i quali quelli degli affreschi quattrocenteschi, dei tre altari lignei seicenteschi e del prezioso organo, risalente ai primi del ’700, per i quali la Soprintendenza non ha potuto reperire i fondi necessari: pertanto si confida, per il futuro, nelle offerte o nella organizzazione di iniziative specifiche. Al termine della celebrazione la comunità di Bagnara ha accolto tutti gli intervenuti presso i locali della ex scuola per un lauto rinfresco di ringraziamento.

AUTORE: Massimo Bontempi