È’ proseguita a Cerbara, venerdì 26 novembre, la visita pastorale del vescovo, mons. Domenico Cancian, presso la zona nord della nostra diocesi; il vescovo visiterà la zona fino all’11 dicembre. L’ iniziativa di visitare tutta la Chiesa tifernate prende spunto dal 350° anniversario della nascita di santa Veronica Giuliani che verrà celebrato durante tutto questo anno liturgico. In ogni zona della diocesi viene portato il crocifisso di santa Veronica. A Cerbara è stato creato un momento di preghiera con la lettura di alcuni brani tratti dalla Bibbia, dallo Stabat Mater di Jacopone da Todi, e di uno stralcio del diario della santa tifernate. Ha quindi concluso la serata una riflessione del vescovo che ha esortato i presenti a rimeditare con calma le quattro letture ascoltate. “Dalla lettura del libro dei Numeri – ha esordito mons. Cancian – abbiamo avuto la presentazione dei mali, delle ferite e dei peccati che ciascuno di noi si porta dentro. Il serpente di bronzo che costruisce Mosè, diventerà poi la realtà di Cristo crocifisso, ‘guardando’ il quale possiamo liberarci ed essere guariti dai nostri mali e dai nostri peccati”. “La religione cristiana – ha continuato il vescovo ricordando la lettura di san Paolo – non insegna solo a vivere bene, ma a vivere nella carità e a stare bene spiritualmente, vivendo nell’amore. Perché Dio è eterna carità ed eterno amore, e noi, non entreremo nel regno di Dio se non diventiamo capaci di amare”. Facendo invece riferimento alla lettura delle beatitudini, tratta dal Vangelo di Matteo, mons. Cancian ha aggiunto: “Questo ritornello, ‘Beati…’, caratterizza il cristiano, che deve essere pieno di pace e di gioia in mezzo alle difficoltà della vita. Se abbiamo fede, niente e nessuno ci toglie la pace e la serenità; se invece è proprio la fede in Dio a mancare, allora potremmo arrivare a lamentarci anche quando va tutto bene”. Il Vescovo, poi, trovando un’analogia tra beatitudini e Comandamenti, ha fatto presente a tutti come si potrebbe vedere in questi ultimi un motivo di gioia e di pace, in quanto esprimono la volontà di Dio. Il Vescovo, infine, ha parlato del brano tratto dal Diario di santa Veronica, dove quest’ultima descrive le stimmate ricevute da Gesù. Così il Pastore ha concluso: “Anche noi dobbiamo trovare il coraggio per abbracciare la croce che Gesù ci affida, ricordando sempre che la cosa più importante è la conversione del nostro cuore per aprirci all’amore di Dio”. Venerdì 3 dicembre alle ore 21 mons. Cancian presiederà la preghiera nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Citerna incontrando le parrocchie di Citerna, Fighille, Pistrino e Lippiano.
Convocati dall’Amore
Diocesi. Il Vescovo in visita pastorale a Cerbara
AUTORE:
Francesco Orlandini