“Ho santa Rita nel cuore”

Spoleto - Cascia. Il card. Angelo Bagnasco in visita a Spoleto e Cascia

Spoleto e Cascia hanno accolto il card. Angelo Bagnasco, relatore all’iniziativa culturale della diocesi “I dialoghi del venerdì” e pellegrino sulle vie di santa Rita. In questi due giorni di permanenza abbiamo conosciuto da vicino un uomo, un prete e un vescovo affabile, sorridente, pronto a conoscere persone e storie, dispensatore di parole semplici ed efficaci per ciascuno. Nel porgere il benvenuto al Presidente della Cei, l’arcivescovo Renato ha detto: “Siamo onorati della sua presenza a Spoleto. Grazie per aver accettato immediatamente il mio timido invito”. E Bagnasco prima di iniziare la sua relazione alla Scuola di polizia sul tema “Chiesa e mondo”, dove c’erano oltre 400 persone, ha espresso la sua contentezza nel poter scoprire la bellezza spirituale, storica e artistica dell’antica comunità cristiana spoletina. “È la prima volta – ha detto – che vengo in questa città. Devo dire che è veramente splendida. Al vostro Arcivescovo mi lega una lunga amicizia”. Ci piace proporre qui un passaggio della relazione tenuta dal Presidente della Cei, che presto comunque pubblicheremo integralmente nel sito della diocesi, sul ruolo fondamentale delle parrocchie al giorno d’oggi. Lui che per trenta anni ha svolto il suo servizio pastorale in quella di Genova, ha affermato che, se non ci fossero le parrocchie, mancherebbe, tanto alla Chiesa quanto alla società civile, quella fantasia e quell’originalità che va oltre gli uomini, oltre le loro fragilità e preoccupazioni. E secondo il Cardinale è proprio lì che “i ragazzi devono sperimentare la bellezza dei rapporti in famiglia, che pongono limiti alla libertà. Con questi limiti, però, i nostri giovani cresceranno ancora più liberi, realizzeranno se stessi, saranno felici. Lo so che si tratta di un capovolgimento relazionale – ha detto – ma è morendo nella relazione che l’uomo si ritrova”. Il giorno seguente, sabato 13, il Cardinale si è recato a Cascia per presiedere la messa nella basilica di S. Rita. “Con gioia mi sono fatto pellegrino a Cascia, luogo di grazia. Ho respirato e toccato con mano la grazia che fluisce da santa Rita. Mi porto via nel cuore ancora una volta la prova che i Santi non tramontano mai”. Al termine della messa, lungo il viale della basilica, Bagnasco si è trattenuto a parlare con i pellegrini, ha benedetto i bambini. Il pranzo nel convento dei padri Agostiniani è stato all’insegna della fraternità tra clero diocesano e religioso. Al Cardinale è stata suonata con l’organetto (da don Renzo Persiani) e cantata (da don Natale Rossi, mons. Elio Zocchi e altri preti e frati) la Pasquarella, canto tipico delle nostre montagne per l’annuncio delle festività natalizie. Bagnasco, divertito, ha improvvisato una direzione del coro.

AUTORE: Francesco Carlini