Nell’ambito di un programma di appuntamenti di formazione sindacale, la Cisl dell’Umbria, guidata dal segretario generale Ulderico Sbarra, ha chiamato di recente i massimi dirigenti sindacali regionali e territoriali a riflettere sul tema “Individui o persone per l’Umbria glocale”. Un tema che ha consentito al prof. Pierluigi Grasselli, docente dell’Università di Perugia, di sviluppare ampiamente una riflessione sul concetto di “bene comune”, in stretta relazione con la concezione dell’uomo, inteso come “persona”. Una persona che ha a cuore il bene altrui, il bene di tutti e di ciascuno, nella consapevolezza che “per l’interdipendenza (soprattutto oggi, in una società complessa, nel mondo globalizzato) possiamo crescere veramente solo insieme (istruzione, ricerca, innovazione, pubblica amministrazione…)”, ha puntualizzato il prof. Grasselli. Il quale poi si è soffermato ampiamente ad evidenziare una serie di presupposti la cui realizzazione concorre ad una configurazione concreta del bene comune: la fraternità e condivisione, l’attenzione alle necessità e ai meriti delle persone, la solidarietà, la sussidiarietà e la partecipazione alle decisioni (democrazia partecipativa). Si è trattato di un incontro di vera e propria “immersione” sul concetto di bene comune per la folta rappresentanza di sindacalisti, che, sovente, nella loro azione quotidiana, sono chiamati a concretizzare, pur con tante lacune e contraddizioni, il bene comune. E già nel vivace dibattito che è seguito, moderato dal segretario regionale della stessa confederazione, Lucia Diamanti che cura la formazione, si è constato un vivo interesse alla tematica. Quello del bene comune è stato una sorta di sasso gettato nello stagno, avendo provocato una diffusione della riflessione su tale concetto anche a livello della base sindacale. E ciò ha dato modo ad alcune strutture territoriali della Cisl di porre attenzione alla prossima Settimana sociale dei cattolici italiani, la 46a, che si terrà a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre prossimi sul tema “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese”. Il sindacato, infatti, non può ritenersi estraneo alla lista di quei “soggetti sociali vitali” che nei documenti preparatori della Settimana sono stati individuati per contribuire a risolvere i problemi del Paese, per affrontare la sfida di riprendere a crescere secondo il bene comune. Peraltro, molti dei problemi da esaminare e risolvere che fanno parte dell’“agenda per riprendere a crescere” della Settimana figurano anche nell’agenda del sindacato.
La nuova economia “glocale” la fanno solo le “persone”
Cisl Umbria. Incontro con l’economista Grasselli
AUTORE:
Alvaro Bucci