La crisi vista dalla parte dell’economia “reale”

Una multinazionale e una impresa artigiana affrontano la crisi mettendo al centro il lavoro. Daniela Monni e Valter Baldaccini ne parlano al convegno promosso da Meic e Ucid di Perugia

Tempi duri, quelli che stiamo vivendo: l’economia non va e molte aziende licenziano. Gli esperti avvertono che stiamo attraversando forse la fase peggiore della crisi e alta è l’attenzione sui lavoratori che vanno in cassa integrazione o che sono licenziati dalle grandi aziende. Più difficile è vedere l’effetto della crisi sulle piccole e medie imprese che sono il tessuto economico dell’Umbria, e tentano di resistere per non perdere il proprio capitale fatto non solo di soldi o di beni immobili ma anche di lavoratori con professionalità maturate in anni di esperienza. Mentre tv e giornali ci aggiornano in continuazione sull’andamento di borse, spread, rating e tanto altro l’“economia reale” cerca di fronteggiare la crisi tra mille difficoltà. Di questa realtà parleranno due imprenditori umbri, Daniela Monni, della Monni Srl di Ponte Pattoli, e Valter Baldaccini amministratore delegato della “Umbra cuscinetti” Spa, nel convegno promosso dal Meic di Perugia insieme all’Ucid e all’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro, giovedì 23 febbraio (vedi box). Entrambi nella loro filosofia aziendale hanno scelto di mettere al centro la persona. Valter Baldaccini è a capo della Umbragroup, una impresa multinazionale con circa 900 dipendenti (indicati come “collaboratori” nella brochure del gruppo) che lavorano nella Umbra Cuscinetti Spa di Foligno, nella Umbra Cuscinetti Inc. di Everett negli Usa, e in Germania nella Kuhn GmbH a Freiberg e nella Prazisionskugeln Eltmann GmbH a Eltmann. A Foligno producono viti a ricircolo di sfere per l’aeronautica ed ha clienti come la Boeing. Produzione di alta qualità e tecnologia in una impresa che al primo punto delle proprie Linee guida mette “il massimo rispetto per ogni persona”. In questi anni di crisi tra salvare il profitto o tutelare i lavoratori hanno scelto la seconda e sono riusciti non solo a mantenere il livello di occupazione ma addirittura a fare nuove assunzioni. Daniela Monni è responsabile commerciale dell’azienda di famiglia, una azienda artigiana in cui lavorano 16 persone delle quali 6 eredi dei fratelli Carlo e Naldo Monni che nel 1934 iniziarono ad operare nel campo delle riparazioni di macchine agricole. Negli anni si sono aggiunte altre grandi macchine e clienti anche di fuori regione. Dal 2010, grazie alla presenza sul WEB, la società ha fornito all’estero motori e gruppi revisionati, commesse che hanno richiesto anche l’assunzione di due nuovi dipendenti. Attualmente, però, le commesse sono diminuite e per salvare azienda e lavoro in accordo con i dipendenti si è deciso di mettere due persone in cassa integrazione a turno, secondo le necessità. Anche la Monni Srl mette al centro della filosofia aziendale la persona e punta sulla qualità del servizio. Daniela Monni ha lavorato presso la ”Business International” di Roma come consulente di impresa, e collaborato con l’Università Luiss di Roma in qualità di assistente. È sposata, ha due bambini e dal 2009 è anche direttrice della Caritas diocesana di Perugia. Un secondo “lavoro” in cui al centro, sempre, c’è la persona. IL CONVEGNOL’altra faccia della crisi. Imprenditori e imprese nell’economia reale” è il tema dell’incontro promosso giovedì 23 febbraio dal Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) in collaborazione con l’Unione cattolica imprenditori e dirigenti (Ucid) e con l’Ufficio di Pastorale sociale e il lavoro della Arcidiocesidi Perugia – Città della Pieve. Porteranno le loro testimonianze e proposte due imprenditori, Daniela Monni, imprenditrice, direttore della Caritas diocesana di Perugia – Città della Pieve, e Valter Baldaccini, imprenditore. Introduce e modera l’economista Pierluigi Grasselli. Appuntamento alle ore 17.30 alla sala del Dottorato in piazza IV Novembre (logge di San Lorenzo) a Perugia.

AUTORE: Maria Rita Valli