Ancora una vocazione alla vita religiosa della diocesi eugubina, ancora tra le Sorelle del Piccolo Testamento di san Francesco. Dopo la professione temporanea di suor Agnese, nell’agosto dello scorso anno, arriva a compimento il cammino di Serena Chiarella, che sabato scorso, nella cattedrale, ha pronunciato la sua professione perpetua. Trentunenne, originaria di Latiano nel Brindisino, è a Gubbio da sette anni; ha scelto il nome di suor Francesca di Gesù Povero. Insieme a suor Daniela Cancilla, la giovane siciliana che ha rinunciato ad una divisa di calciatrice di successo per l’abito religioso, ha voluto piantare nella diocesi eugubina il seme di una nuova esperienza femminile di vita consacrata, ispirata alla spiritualità francescana, ottenendo nel 2006 dal vescovo mons. Mario Ceccobelli il riconoscimento dell’autorità ecclesiastica locale. Nel corso dell’omelia pronunciata durante la solenne liturgia, il Vescovo ha esaltato la ricchezza e la grandezza della vocazione religiosa, senza nascondere le difficoltà, i rischi, le insidie. “Oggi suor Francesca – ha esordito – ci ha invitati a condividere un traguardo, forse il più importante della sua esistenza terrena. Grazie a lei possiamo partecipare intensamente a una nuova esperienza di vita con il Risorto”. Ha quindi aggiunto: “È questa esperienza così unica e sconvolgente che ha spinto tante anime a consacrarsi al Signore con i voti, che ha sollecitato e continua a spingere i presbiteri, i religiosi e le religiose a spendere tutta la loro vita nella testimonianza dell’amore e nel servizio al popolo di Dio, rinunciando a legami affettivi legittimi, ad una propria famiglia”. Quindi un richiamo ed una serie di consigli: “Cara Francesca, non posso e non devo tacere i pericoli ai quali andrai incontro. Preparati al combattimento per difendere la tua fedeltà allo Sposo. I pericoli arriveranno da tutte le parti, anche da quelle insospettate. La solitudine, gli sgomenti, i dubbi, le delusioni, le aridità sono insidie da mettere in conto. Alimenta la tua forza e l’amore con la preghiera fervorosa, con la meditazione frequente della Parola del Signore, con la correzione fraterna e con la fedeltà ai voti che oggi emetti in forma solenne e perpetua”. Le Sorelle del Piccolo Testamento di san Francesco, parte attiva e vivace nella pastorale diocesana, abitano presso l’eremo di Sant’Ambrogio e nel convento di San Marziale, nel centro storico eugubino.