Editori uniti per la libertà di stampa

Campagna di opposizione lanciata da Laterza e sottoscritta da decine di editori

Decine di editori italiani, oltre a migliaia di persone impegnate nel mondo editorale, hanno aderito all’iniziativa “In libreria, i libri sulla libertà”, lanciata dall’editore Laterza in protesta contro il disegno di legge del Governo che intende limitare la pubblicabilità degli atti giudiziari. “Così com’è – afferma il manifesto pubblicato sul sito www.laterza.it -, la legge rischia di compromettere un diritto dei cittadini, tutelato dalla nostra Costituzione: quello di informazione e di critica. Ci riferiamo in particolare alle modifiche alle disposizioni attualmente vigenti in merito alla possibilità di pubblicare una sintesi degli atti giudiziari (che siano intercettazioni ointerrogatori o qualunque altro documento) non più coperti da segreto prima della conclusione dell’udienza preliminare”. Gli editori – prosegue il testo – “vengono spinti ad un controllo preventivo sull’operato di giornalisti e autori, attraverso l’acquisizione preliminare di informazioni rilevanti sulle loro inchieste. Se la legge fosse approvata, per far solo un esempio, oggi probabilmente l’opinione pubblica italiana nulla saprebbe della vicenda che ha portato alle dimissioni del ministro Scajola… Riteniamo dunque che il nostro Paese corra il rischio di una grave limitazione della libertà di stampa, parte essenziale di uno Stato di diritto liberale e democratico. E questo vale non solo per i giornali ma anche per i libri, che svolgono anche in Italia una funzione essenziale per consentire ai cittadini una scelta democratica libera e consapevole”. “Ancor più grave – si sottolinea quindi – sarebbe l’effetto sulla società civile. Come chiarito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, la cronaca giudiziaria è essenziale in democrazia per consentire ai cittadini di verificare il corretto funzionamento della macchina della giustizia. Privati delle informazioni necessarie, non potrebbero formarsi una opinione equilibrata sulla legittimità delle azioni intraprese dalla magistratura”. Tra gli editori che hanno aderito all’iniziativa vi sono anche San Paolo e Paoline. Queste ultime, a Perugia, hanno deciso di dare risalto in vetrina (piazza IV Novembre) proprio a libri che trattano temi legati alla politica, alla libertà, all’impegno civile. In particolare Cristianesimo e cultura politica di autori vari, Cristiani a Sarajevo di Vinko Puljic, Essere liberi di Anselm Gruen, La nuova umanità di autori vari, Moby Prince, un caso ancora aperto di Enrico Fedrighini, Non arrendetevi mai di Oscar Luigi Scalfaro, Palestina: lo Stato impossibile? di Gianluca Mazzini, oltre a biografie di personaggi scomodi quali Giuseppe Dossetti, i martiri di El Salvador, il vescovo Romero e altri. Analoga iniziativa è stata presa da Feltrinelli e altre case editrici, mettendo in vetrina libri sulla libertà.

AUTORE: D. R.