Si è svolta a Gualdo Tadino lo scorso venerdì 30 aprile, nella parrocchia di Santa Maria Madre di Dio, il prologo all’evento “Tenda del Risorto” in programma ad Assisi dal 15 al 23 maggio. Lo scopo della giornata è stato quello di “rilanciare il senso e la direzione del lavoro, in un particolare momento storico in cui dobbiamo di riportare l’uomo al centro di ogni attività”, come si legge nella lettera d’invito proposta da don Raniero Menghini, direttore della Commissione per i problemi sociali e del lavoro della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Maurizio Drezzadore, responsabile del dipartimento Lavoro nelle Acli, ha spiegato il ruolo delle Acli nel terzo millennio. Il dipartimento lavoro si propone di operare su due fronti: quello di aggiornare la riflessione del lavoro sulle trasformazioni sociali, e quello di promuovere un programma di concreta presenza di servizi nei territori. Drezzadore ha portato l’attenzione del suo intervento sulla produzione di un pensiero e sull’elaborazione autonoma dei temi del lavoro, monitorando i cambiamenti che investono i contesti lavorativi, con particolare attenzione alle dinamiche del mercato del lavoro. Quindi ha presentato la campagna nazionale sullo Statuto dei lavoratori, riguardante la necessità di garantire a tutti i lavoratori un lavoro dignitoso attraverso l’obiettivo della sottoscrizione di una petizione popolare, da consegnare alle massime autorità dello Stato. L’on. Savino Pezzotta ha affrontato il tema “Il Vangelo del lavoro: il Risorto offre il senso pieno all’agire” notando come in molte città italiane si sia deciso di solennizzare la Festa del lavoro… lavorando. Negozi aperti per contrastare la crisi economica e promuovere i consumi, o una violazione della Festa del lavoro, proprio nel momento in cui i lavoratori pagano il prezzo più duro della crisi? Così facendo si va verso la banalizzazione della festa del lavoro, e si eliminano i punti di riferimento tradendo quindi, anche se stessi. Il Risorto – ha continuato l’onorevole – per il cristiano è l’evento della salvezza unico e fondamentale; parlarne è un invito alla gioia e alla festa. Il Risorto suscita domande, riflessioni volte a cercare di comprendere la realtà che ci circonda. Le calamità naturali ci dimostrano da un lato la solidarietà, dall’altro la fragilità umana; e la crisi economica non può non essere vista all’interno della fragilità umana.
Il Risorto ci interpella
Tenda del Risorto. Incontro a Gualdo con Savino Pezzotta e Maurizio Drezzadore
AUTORE:
Marta Ginettelli