Marco Tarquinio è il nuovo direttore responsabile di Avvenire. Appena saputo, gli abbiamo scritto anche noi per fargli gli auguri. Sì, perché Tarquinio, oltre a essere assisano, è stato anche un collaboratore del nostro settimanale. In questa redazione ha mosso i suoi primi passi da giornalista e ha sempre ricordato con piacere questa sua origine. Tarquinio, da 82 giorni responsabile ad interim di Avvenire, è stato nominato nuovo direttore del quotidiano della Cei dal Consiglio di amministrazione di Avvenire Nei (Nuova editoriale italiana), presieduto dal vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro. Nato il 16 marzo 1958 in Umbria, ha studiato tra Assisi e Perugia, ed è stato capo scout nell’Agesci. Sposato, con due figlie, è giornalista professionista dal 1988. Ha cominciato la sua carriera proprio a La Voce. Con il primo numero pubblicato il 1 gennaio 1984 ha fatto parte del nucleo redazionale, completamente rinnovato, scelto dalla Conferenza episcopale umbra, chiamato a realizzare e rilanciare la storica testata del settimanale cattolico regionale fondato nel 1953, con un articolo sui rapporti Est/Ovest all’inizio del 1984 dal titolo ”Il cuore della pace non è un missile”. Ha lavorato poi al Corriere dell’Umbria, quindi a Roma, al Tempo, dove è diventato capo della redazione politica ed editorialista. Nel 1994 Dino Boffo gli propose di passare ad Avvenire, dove ha guidato a lungo la redazione romana prima di essere nominato, nel 2007, vicedirettore. Dal 3 settembre, dopo le dimissioni di Boffo, aveva assunto la direzione ad interim del giornale. Gli inviamo i nostri migliori auguri di buon lavoro a nome di tutti i nostri lettori.