È stato lungo ed interessante il cammino estivo dell’Azione cattolica diocesana, che si prepara, con diverse novità e proposte mirate a soddisfare tutti i gusti e tutte le esigenze, ad intraprendere un nuovo anno pastorale. Le esperienze vissute dai giovani e dai meno giovani sono state davvero costruttive e partecipate. Si pensi che il campo scuola diocesano di Acr ha avuto la partecipazione di ben 106 ragazzi che, sotto la guida di 25 educatori e di don Alberto Franceschetti, hanno soggiornato dal 17 al 23 agosto a Montepetrano di Cagli. “L’obiettivo – ci racconta Elisa Picciafoco, vice responsabile diocesana – era vivere un’esperienza di amicizia, condivisione, preghiera e divertimento. Obiettivo raggiunto, anche grazie ad un’attività coinvolgente”. I ragazzi sin dall’arrivo erano invitati a raccogliere tutti gli indizi per cercare di ritrovare un certo Simone, che si diceva scomparso; mistero risolto solamente quando, messi l’uno accanto all’altro gli indizi, si è scoperto che si stava cercando nientemeno che Simon Pietro, a sua volta alla ricerca di Gesù. Il camposcuola dei giovani, invece, si è svolto in contemporanea a Preci, dove un gruppo di circa 50 ragazzi, provenienti da tutta la diocesi, ha lavorato, da differenti punti di vista, su un tema di grande attualità: il corpo. In precedenza, dal 13 al 16 agosto, gli adulti di Ac, un gruppo di quasi 50 persone, con tanto di bambini al seguito, hanno soggiornato in ritiro presso il convento di San Silvestro, a poca distanza da Fabriano, sviscerando in ogni suo aspetto insieme a don Lorenzo Sena (con la collaborazione “esterna” di don Tonino Lasconi, suor Benedetta Zorzi e degli educatori Ac di Fabriano) il tema “La missione oggi”. Esperienza estremamente costruttiva, che ha posto le basi per nuove esperienze pastorali dedicate alle famiglie, che verranno riproposte nei prossimi tempi. Sull’onda del successo delle attività dell’anno pastorale appena trascorso, nasce lo slogan che guiderà i gruppi Acr (6-8; 9-11; 12-14 anni) per quest’anno: “Siamo in onda”. “Il motto di questo anno – spiega la Picciafoco – vuol dire con forza che ogni ragazzo è in onda nella propria vita, che può vivere da protagonista l’incontro con l’altro e soprattutto quello con Gesù. Nessuno deve sentirsi escluso, perché tutti siamo chiamati ad incontrarlo, conoscerlo ed amarlo sempre di più”. Il tutto nell’ambito del cammino specifico di Azione cattolica giovanissimi (15-17 anni), giovani (18 anni in su) ed adulti, per quest’anno dedicato al tema della “comunione con i fratelli” e, quindi, al grande e vasto argomento delle relazioni interpersonali. Per informazioni, scrivere alla presidente diocesana Cristina Marcelli, cris.marcelli@alice.it.
Azione cattolica: dopo un anno di grazia, si crescerà ancora
Proposte per i giovani
AUTORE:
Pierluigi Gioia