L’umanità è segnata da guerre, persecuzioni, violenze, egoismi, povertà, ingiustizie, ma l’annuncio della nascità di Gesù, acclamato dagli angeli “Principe della Pace”, porta una luce di speranza, oggi come nella notte in cui nella povera grotta di Betlemme, nella periferia della storia, è nato il Figlio di Dio.
E quest’anno il Natale acquista un significato particolare con l’avvio del Giubileo, il 24 dicembre, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di papa Francesco, mentre nel resto delle diocesi del mondo, e anche a Perugia, si aprirà il 29 dicembre.
Azioni di Carità
Anche la comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve si è preparata al Natale con celebrazioni ed eventi che non distolgono lo sguardo da quanto le accade intorno, soprattutto non dimentica le persone in gravi difficoltà e solitudine. Basti pensare alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Se le donazioni potessero parlare” promossa dalla Caritas diocesana nel periodo di Avvento-Natale a sostegno degli interventi caritativi per migliaia di famiglie, “sapendo che anche la più piccola azione caritativa – scrive l’arcivescovo Ivan Maffeis – genera a livello sociale un incredibile effetto moltiplicatore”.
Non mancano neppure le diverse iniziative di solidarietà e condivisione organizzate in parrocchie, comunità religiose, strutture di accoglienza e famiglie tra cui c’è anche il “Pranzo di Natale” offerto dall’Arcivescovo presso la mensa “Don Gualtiero” a quanti tutto l’anno usufruiscono dei servizi Caritas e a chi vivrebbe il Natale in solitudine.
Comunità in Missione
Il Servizio per l’animazione missionaria diocesana in questi giorni propone una serie di iniziative nella chiesetta del Collandone in corso Vannucci, a Perugia, addobbata a festa. Dal 18 al 22 dicembre (ore 17) vi si può pregare e anche e acquistare oggetti per aiutare le varie realtà di missione rappresentate: la missione di Chimbote in Perù con l’Operazione Mato Grosso; le missioni dei Cappuccini in Amazzonia con l’associazione “Insieme Fratelli Indios”; i cristiani di Betlemme e Terra Santa; la “Missione Perugia” a Zomba, in Malawi, con l’associazione “Amici del Malawi”; la “Missione San Nicola” di Lusaka, in Zambia, con il Masci. Senza dimenticare una delle “missioni di casa” più impegnative: i detenuti e le detenute del Carcere di Capanne con oggetti realizzati dalla loro sartoria.
Celebrazioni in Cattedrale
Queste le celebrazioni del periodo natalizio presiedute dall’arcivescovo Ivan Maffeis nella cattedrale di San Lorenzo: – la notte di Natale, martedì 24 dicembre, alle ore 23.15, preceduta dall’“Ufficio delle Letture” e si concluderà con la deposizione della statuetta del Bambinello nel presepe; – la messa del giorno di Natale, mercoledì 25 dicembre sarà come al solito alle ore 11 mentre l’Arcivescovo celebrerà l’eucarestia alle 10 presso la residenza per anziani Fontenuovo; – martedì 31 dicembre, alle ore 18, la celebrazione con il Canto del Te Deum di ringraziamento; – mercoledì 1° gennaio, alle ore 18, la messa con il canto del Veni Creator.