Quest’anno il Sodalizio San Martino di Perugia, benemerita istituzione laica di carità, compie 450 anni (1574-2024). In occasione delle feste dei Santi Ercolano e Martino, La Voce dedica al Sodalizio un inserto nel numero in edicola questo fine settimana raccontandone la storia e l’attualità.
Quattro secoli e mezzo senza dimostrarli, restando al passo con i tempi, al servizio degli anziani e tessendo rapporti di collaborazione con le istituzioni civili e religiose senza rinunciare alla sua autonomia come si evince fin dalle antiche “tavole di fondazione”, “costituzioni” e “statuti”.
Del passato del Sodalizio ne ha parlato recentemente il suo presidente, il magistrato a riposo Alfredo Arioti Branciforti, durante un incontro con la presidente della Regione Donatella Tesei e la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi. Entrambe hanno espresso parole di vivo apprezzamento e gratitudine per l’opera svolta dal Sodalizio in campo sociale contribuendo non poco al bene comune.
Nella circostanza il presidente Arioti Branciforti ha commentato: «Quattrocentocinquanta anni sono tanti vedendoci sempre in prima linea nella tutela del sociale, delle persone che erano e che sono più deboli. Il Sodalizio è riuscito a sopravvivere tutti questi anni, secoli, perché si è adeguato alle circostanze, agli eventi, alla storia.
Sodalizio: l’inizio come Confraternita
Siamo nati come per tutelare i poveri e i “vergognosi”. Questi ultimi erano le persone abbienti che, per circostanze della vita, perdevano tutto e si vergognavano dell’elemosina. Da queste persone è nata la “Confraternita di San Martino”, che presentava 80 confrati per ciascuno dei cinque rioni medioevali di Perugia per un totale di 400 confrati (numero tutt’ora mantenuto, n.d.r.). Erano tanti in un’epoca in cui la città aveva solo 25mila abitanti; questo perché dovevano andare a cercare i “vergognosi” per poterli aiutare.
Con il passare del tempo il Sodalizio ha iniziato a tutelare anche gli orfani di famiglie indigenti, poi si è dedicato agli ospedali, alle scuole materne, fino ad arrivare a noi con il dedicarsi agli anziani. È stata l’idea di un nostro confratello, Mario Bellucci, di costruire la “Residenza San Martino”, una cittadella nella città. C’è il teatro, il ristorante, la chiesa, la biblioteca…, una realtà interessante. Tutto questo per ospitare dignitosamente gli anziani, i più dimenticati e considerati, addirittura, un peso, soprattutto coloro che non sono autosufficienti».
Il presidente ha concluso con un monito a sé stesso e a quanti sono chiamati ad amministrare anche la cosa pubblica: «Più che criticare chi ci ha preceduto nel governo, occorre rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene comune, per il bene degli altri perché noi siamo destinati a servire gli altri, non ad essere serviti. Questo è il principio base del nostro Sodalizio, un esempio-insegnamento anche per chi è chiamato a governare la società intera».
Il Sodalizio di San Martino è considerato dalla città di Perugia «parte integrante della propria migliore storia» e «punto di riferimento dei valori umani e sociali più alti», conferendogli il Consiglio comunale, nel 1992, l’Iscrizione all’Albo d’Oro della Città.
I beni e servizi del Sodalizio
La sua eccellente opera di accoglienza-assistenza alle persone anziane è garantita anche dai proventi derivanti dalla rendita di beni ricevuti nel tempo, tra donazioni e lasciti, dando oggi lavoro a circa novanta persone. Tra i beni menzioniamo la storica Farmacia e la fiorente Azienda Agraria. Non va trascurato il suo patrimonio storico-artistico, come la chiesa monumentale di Sant’Ercolano e il Centro di arte e cultura “Fuseum”.
Le due imminenti festività
La festa di Sant’Ercolano, patrono della Città e dell’Università, sarà celebrata sabato 9 e domenica 10 novembre, nell’omonima chiesa, con due messe solenni: sabato, alle ore 11, presieduta dal vicario generale mons. Simone Sorbaioli insieme ai parroci del centro storico; domenica, alle ore 10.30, presieduta dall’arcivescovo mons. Ivan Maffeis, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni civili, accademiche e del Sodalizio, animata dal coro de “I Madrigalisti di Perugia”.
La festa di San Martino sarà celebrata martedì 12, alle ore 16.30, nella Biblioteca del Sodalizio, presieduta sempre dall’arcivescovo, a cui parteciperanno gli ospiti con i loro familiari, il personale, i membri del Consiglio di Amministrazione e i confrati che vorranno unirsi. La festa proseguirà presso il ristorante della struttura con un’agape fraterna all’insegna dello spirito di accoglienza e condivisione che contraddistingue da 450 anni il San Martino.