Dall’Umbria meridionale a quella di Nord-Est, da Terni a Gubbio, sempre con l’obiettivo e il desiderio di raccontare storie di migrazioni, di accoglienza, integrazione e inclusione.
“Voci dal mondo” a Gubbio il 20 luglio
La redazione di “Voci dal mondo” si sposta dunque nella Città dei Ceri per l’incontro fissato per sabato 20 luglio, a partire dalle ore 18, nella sala dell’ex refettorio della Biblioteca Sperelliana e nel vicino chiostro del complesso di San Pietro, autentico “polmone” eugubino di cultura, arte e socialità. Anche stavolta, come già accaduto nella ternana piazza della Pace il 6 luglio scorso, sono tante le esperienze e le testimonianze che si alterneranno ai microfoni dei giovani laureandi e laureati che nei mesi scorsi sono entrati a far parte del progetto “Voci dal mondo”.
Si tratta del secondo dei quattro incontri in programma tra luglio e ottobre proprio per condividere storie e racconti di migranti e comunità di stranieri in Umbria. Un itinerario attraverso varie città della regione per favorire una migliore comprensione del fenomeno migratorio, la diffusione di buone pratiche di accoglienza e integrazione, andando al di là degli stereotipi e delle fake news.
La Voce, Radio Glox, Ong Tamat Ets e UniStra
“Voci dal mondo” è una iniziativa promossa dal settimanale umbro La Voce, dall’emittente Radio Glox (già Umbria Radio InBlu) e dalla Ong Tamat Ets, in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia e con il sostegno del Fondo di beneficenza Intesa Sanpaolo. In questi mesi, è stata formata una vera e propria redazione multietnica, multiculturale e interreligiosa, creata per raccontare le migrazioni e la presenza di comunità di stranieri sul territorio umbro grazie allo sguardo e alla voce proprio dei migranti che vivono nella regione.
Il progetto e gli obiettivi
Tra gli obiettivi, il progetto si propone di favorire e rafforzare l’inclusione sociale delle persone che vivono in Umbria con un background personale o familiare di migrazione. Questo anche attraverso una nuova forma di storytelling – cioè di racconto – rendendo protagonisti in prima persona i migranti stessi attraverso le loro esperienze e quelle da loro raccolte, attraverso l’organizzazione di incontri pubblici, la realizzazione, pubblicazione e diffusione di interviste e reportage per raccontare storie di migranti e migrazione.
Al progetto – che si sviluppa nell’arco dell’intero 2024 – stanno partecipando sedici giovani stranieri che hanno scelto l’Umbria come terra adottiva, per un periodo di tempo o per sempre. Dopo la prima fase di presentazione delle candidature e poi di creazione del gruppo che compone la redazione di “Voci dal mondo”, i giovani hanno partecipato a un percorso di formazione in lingua italiana applicata alle tecniche e al lessico della comunicazione, poi a un corso teorico-pratico di tecniche della comunicazione con i giornalisti del settimanale La Voce e i colleghi dell’emittente perugina Radio Glox.
Lo staff ora organizza l’animazione di incontri con le comunità di migranti in varie città dell’Umbria, per la condivisione di storie, esperienze e buone prassi di accoglienza e integrazione, oltre che per la raccolta di materiale documentario da utilizzare per le pubblicazioni e i reportage. I laboratori pratici, infatti, sono finalizzati alla produzione di approfondimenti e focus pubblicati dal settimanale La Voce, rubriche radiofoniche trasmesse da Radio Glox, storytelling per immagini fotografiche e video su web e social media.
L’incontro a Gubbio
All’incontro di Gubbio, parteciperanno il nuovo sindaco Vittorio Fiorucci, che proprio in questi giorni ha reso noti i nomi della sua Giunta e riunito il primo Consiglio comunale, e il direttore della Caritas diocesana Luca Uccellani, che parleranno di come – da oltre vent’anni – amministrazione comunale e Chiesa locale sono “alleate” per dare risposte alle marginalità, tra cui l’accoglienza dei migranti.
Ci saranno poi testimonianze come quella di Alessandro Vestrelli, già dirigente della Regione Umbria del Servizio rapporti internazionali e cooperazione e del Servizio programmazione della rete dei servizi sociali, integrazione socio-sanitaria, economia sociale e terzo settore. Sarà l’occasione per scoprire esperienze come quella assai singolare della scuola sociale “Luigi Radicchi” coordinata da Fabio Sebastiani. E poi quella del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), che a Gubbio realizza un progetto di accoglienza integrata, grazie alle risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Ci saranno soprattutto tante storie di migranti e richiedenti asilo che, in Umbria e sul territorio eugubino, cercano futuro e prospettive per la propria vita e per quella delle loro famiglie. Il tutto cucito dalla musica di Stella e Leo Pugno, che accompagnerà i presenti in un piccolo viaggio tra i temi sociali e le migrazioni sulle note di alcuni brani del cantautorato italiano.