Cala il numero di morti per overdose: dalle 589 del 2007, in aumento del 6% rispetto all’anno precedente, si è passati alle 502 del 2008, con una diminuzione del 14,7%. Diminuisce il consumo di cocaina ed eroina nei giovani al di sotto dei 20 anni, ma cresce quello di cannabis. Questi sono alcuni dei dati illustrati dal sottosegretario Carlo Giovanardi il 30 giugno nel corso della conferenza stampa di presentazione della “Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008”.
Se l’Umbria, le Province autonome di Trento e Bolzano, la Basilicata e la Calabria sono le regioni con maggiori assuntori di eroina in trattamento, Lombardia, Molise e Sicilia sono quelle dove c’è una maggiore percentuale di consumatori di cocaina; per quanto riguarda la cannabis invece abbiamo il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Puglia; Abruzzo e Piemonte invece le regioni con la maggior presenza di assuntori di altre sostanze.
Nel 2008 è di 385.000 la stima dei consumatori problematici, persone cioè che consumano droga e che avrebbero bisogno di trattamento, a fronte di circa 175.000 persone attualmente in cura. Per quanto concerne l’impiego delle principali sostanze d’abuso, si evidenzia una cauta diminuzione dei trend del consumo dell’eroina e della cocaina nei giovani sotto i 19 anni, registrando un incremento del consumo della cannabis.
In controtendenza, invece, il dato registrato nella popolazione sopra i 20 anni che ha mostrato un incremento del consumo di tutte e tre le sostanze: eroina, cocaina e cannabis. L’indagine ha inoltre evidenziato anche che il 32% della popolazione ha usato cannabis almeno un a volta nella vita. ‘È forte la tendenza riscontrata al policonsumo, con uso contemporaneo di più droghe e, quasi costantemente, di alcol’, ha sottolineato Giovanardi. In particolare lo studio evidenzia che i consumatori di cannabis nel 12,7% dei casi usano anche cocaina e nel 3,1% dei casi associano eroina. I consumatori di eroina nel 76,8% dei casi assumano anche cannabis e l 51% consumano temporaneamente anche cocaina.
“Rispetto alle cifre dichiarate, ciò che ci preme ricordare è il consumo sommerso di sostanze che riguarda coloro che non afferiscono ai servizi, non riconoscendosi ancora tossicodipendenti”. Lo afferma don Mimmo Battaglia, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), commentando la “Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008”, presentata oggi dal senatore Carlo Giovanardi, a Roma. “Aldilà dei numeri – continua don Battaglia – c’è una persona, una storia, un volto. Riteniamo che nella lotta alla droga, si debba insistere principalmente sul discorso educativo”.
“La nostra proposta – chiarisce il presidente della Fict – è di ritornare sulle strade (senza per questo dimenticare la commercializzazione di sostanze legali e illegali su internet), ma anche di costruire una rete di servizi di prossimità: se le persone stentano a venire da noi, andiamo noi da loro”.
Perciò, sostiene il sacerdote, “appoggiamo favorevolmente la proposta del sottosegretario Giovanardi di creare un fondo nazionale per la lotta alla droga”. “Ciò rafforzerebbe i servizi del privato sociale che versano, già da tempo, in una grave crisi finanziaria, soprattutto i servizi territoriali che si occupano di prevenzione”, ha concluso don Battaglia.
