Oltre i confini… almeno noi!

È possibile che nelle iniziative della campagna elettorale organizzate nelle città da alcuni candidati si parli talvolta di Europa ma i leader nazionali, i giornali cosiddetti mainstream, la radiotelevisione e la rete sembrano congelati sulle questioni interne. Eppure tra qualche giorno saremo chiamati a scegliere chi si occuperà delle politiche del continente!

Davvero molto deludente che non si riesca a mettere un piede oltre i confini e che, non solo l’informazione, ma anche e soprattutto la politica sia tutta ripiegata a considerare esclusivamente le questioni pur importanti del Belpaese e le schermaglie tra i leader degli opposti schieramenti.

Eppure sarebbe tanto importante conoscere, ad esempio, la composizione, gli orientamenti e le istanze delle diverse famiglie europee (raggruppamenti) di riferimento dei partiti italiani, conoscere quali proposte e quali competenze hanno da portare i nostri candidati sui temi cruciali del cambiamento climatico, del ruolo internazionale dell’Ue, della costruzione della pace, dell’economia, delle politiche agricole e marittime, dell’import – export, ecc.

Siamo tra i Paesi fondatori dell’Unione, quelli che dal grembo buio di una stagione cruenta e liberticida, riuscirono a partorire il sogno di un futuro continentale. Siamo quelli di Spinelli, De Gasperi, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni. Ci saremmo aspettati che la campagna elettorale ci scaldasse il cuore almeno un poco. Nei giorni che ci restano vediamo di fare almeno per conto nostro e andiamo a votare!

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