Recuperato un altro pezzo di nostra storia

Restaurata la seicentesca chiesa di Santa Maria del Suffragio, che era stata danneggiata dal terremoto del 1984

Dopo un lavoro di consolidamento e restauro, che ha interessato anche un patrimonio artistico interno di valore (quadri, stucchi, arredi lignei), sabato 25 aprile è stato presentato il recupero della chiesa di Santa Maria del Suffragio in San Marco – parrocchia della popolosa frazione, ormai quasi immediata periferia del capoluogo – compromesso dal sisma del 1984, alla presenza di un foltissimo pubblico e numerose autorità. È stata una giornata che merita di essere sottolineata non solo per i fedeli, che ritornano ad una normalità dopo anni di emergenza, ma anche per la città che torna ad avere a disposizione un bel complesso monumentale seicentesco, una risorsa in più per l’intero territorio. La cerimonia è stata introdotta dai saluti del vescovo mons. Mario Ceccobelli e del sindaco Orfeo Goracci. La teoria degli interventi è stata aperta dal parroco don Menotti Stafficci (che la guida dal 1973), la cui tenacia è stata determinante per garantire il successo di un’operazione complessa e costosa, nella quale è riuscito a coinvolgere l’intera comunità. I parrocchiani gli hanno voluto testimoniare stima, gratitudine ed affetto con la consegna di una targa ricordo. Il direttore ufficio diocesano Beni culturali Paolo Salciarini ha descritto con competenza e dovizia di particolari gli interventi eseguiti, mentre lo storico dell’arte Enzo Storelli, benemerito di significative attribuzioni tra cui un’opera di Francesco Allegrini (un Eterno Padre nel riquadro dell’ultimo altare a destra entrando), ha voluto sottolineare il valore artistico e culturale dell’intero complesso. Ha chiuso gli interventi ufficiali il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia Carlo Colaiacovo, che ha richiamato la puntualità con la quale la Fondazione ha seguito ed appoggiato il recupero del patrimonio culturale dell’intero territorio. Il recupero della struttura, oneroso e delicato, è andato avanti per tappe successive, ha coinvolto istituzioni e privati, valorizzando l’abilità e la preparazione di quanti hanno eseguito i vari interventi. Maestranze altamente qualificate. Si è cominciato con il restauro dell’altare maggiore (1999-2006), una pregevole composizione a stucco, dove ci sono i tre patroni di Gubbio: al centro la Vergine, ai lati san Giovanni Battista e sant’Ubaldo. Si è proseguito con il restauro delle tele che ornano gli altari: Il suffragio delle anime del purgatorio (1635 ca.) di Basilio Maggeri, La crocifissione di Virgilio Nucci (1599), Santa Caterina d’Alessandria (1640-45) di G.B. Michelini. Restituiti al loro originale splendore il presbiterio ed altre strutture lignee. In chiusura il maestro Renzo Menichetti ha ripercorso e descritto le varie tappe che hanno portato alla costruzione del nuovo organo, da lui tenacemente voluto e realizzato insieme a collaboratori.

AUTORE: Giampiero Bedini