Pronti i benefici per la cassa integrazione in deroga per i lavoratori subordinati (a tempo indeterminato e determinato), per gli apprendisti e i ‘somministrati’, ossia quei lavoratori che firmano un contratto con le agenzie del lavoro (quali Metis, Randstad, Manpower, Obiettivo lavoro, ecc.). ‘Circa 400 aziende umbre hanno fatto richiesta di cassa integrazione in deroga dall’inizio dell’anno’, afferma l’assessore per le Politiche del lavoro, Maria Prodi. Si tratta di imprese manifatturiere con meno di 15 dipendenti, commerciali con meno di 50, del terziario privato e del turismo, quelle con apprendisti ed ex interinali e cooperative sociali. Le aziende più ‘grandi’ usufruiscono, invece, delle casse integrazioni ordinarie (Cigo) o speciali (Cigs). ‘Esame congiunto’, la Regione si organizzaOra è il momento di vagliare, una ad una, le 400 domande recapitate alla Regione. Al Broletto c’è fermento, i funzionari sono ‘in apnea’. ‘Stiamo allestendo – afferma Prodi – i nuovi spazi per accogliere i datori di lavoro e i sindacati. Inoltre, per fare prima, sto predisponendo l’automatizzazione dello scambio dati tra i nostri uffici regionali che tratteranno la cassa integrazione in deroga e l’Inps’. Intanto il Servizio informativo della Regione Umbria – Siru (http://siru.regione.umbria.it), alla voce ‘Manuali di utilizzo – Modulistica ammortizzatori sociali in deroga’, pubblica la modulistica per la richiesta di esame congiunto per la Cigs o la modalità in deroga. L’esame congiunto, già preceduto dagli accordi fra azienda e sindacati, con il parere positivo della Regione porterà all’emanazione dei decreti autorizzativi delle casse integrazioni da parte della Direzione regionale del lavoro. E l’Inps potrà infine erogare il sostegno nelle tasche dei lavoratori. ‘In deroga’: quanti soldi ci sono? Adesso il problema vero è: quanto forte correrà la crisi? Se, ancora in autunno, le aziende umbre saranno più o meno lo stesso numero di quelle che hanno avanzato domanda di cassa integrazione in deroga dal 1’gennaio scorso ad oggi, ossia 400 (circa 3 mila lavoratori interessati, secondo stime sindacali), allora ‘il sistema’ reggerà. Anzi, potrebbe pure sopportare un lieve aumento del numero delle aziende richiedenti. ‘Per ora – afferma l’assessore Prodi – abbiamo ottenuto dal Governo già 4 milioni di euro, a cui si stanno aggiungendo i 10 milioni che ho concordato, pochi giorni fa, con il sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli. Inoltre esiste l’avanzo dalla cassa integrazione in deroga del 2008, pari a circa un milione e 700 mila euro’. Totale: quasi 16 milioni di euro. ‘Però – aggiunge Prodi – so dell’esistenza di ulteriori risorse 2008, di cui l’Inps sta verificando la disponibilità’.
16 milioni di euro per la cassa intergrazione
A chi e come verranno assegnati i fondi per la cassa 'in deroga' richiesta da 400 aziende. Il punto con l'assessore Maria Prodi
AUTORE:
Paolo Giovannelli