Senza nemici in comune, niente pace

“L’amico del mio amico è mio amico”.  Questa formuletta è facile da capire e da accettare. Abbastanza facili sono anche le altre due: “L’amico del mio nemico è mio nemico”, e “il nemico del mio amico è mio nemico”. La quarta, invece, può sembrare più problematica, quasi incomprensibile: “Il nemico del mio nemico è mio amico”. Eppure, nella Storia, è proprio quest’ultima quella che ha avuto maggiore fortuna. È stata applicata tutte le volte che due popoli, che fino a quel momento si odiavano, hanno scoperto che entrambi erano minacciati da un terzo più forte di loro, e allora hanno fatto causa comune per difendersi.

È ad esempio accaduto nel 1941, quando le potenze “liberal-democratiche” (o capitaliste, se preferite) dell’Occidente, Usa e Gran Bretagna, fecero fronte comune insieme all’impero sovietico (comunista) contro Hitler, che nella sua temeraria follia li aveva sfidati tutti quanti. “Un’alleanza fra il diavolo e l’acqua santa”, avrebbe detto mia nonna.

Ma quando Hitler scomparve, da un giorno all’altro fu guerra fredda fra gli ex alleati dell’Est e dell’Ovest, e durò più di quarant’anni. Nello stesso tempo, però, avvenne un’altra pacificazione storica, questa volta fra i francesi e i tedeschi. Nel giro di settant’anni quei due popoli si erano sbranati tre volte, prima nel 1870, poi nelle due Guerre mondiali (senza contare le guerre dei secoli precedenti); ma quando al loro orizzonte apparve l’ombra di Stalin, posero le basi di quella che sarebbe diventata l’Unione europea.

Un po’ come nell’antichità le città greche, che erano state sempre in guerra fra loro, si allearono per difendersi dall’attacco dei persiani; sempre in nome del principio che “il nemico del mio nemico è mio amico”. E così, dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina, la stessa Ucraina e altri Paesi dell’Est europeo hanno bussato alle porte dell’Ue e della Nato. Insomma, la pace è il bene supremo, che dobbiamo ricercare a ogni costo; ma realisticamente dobbiamo riconoscere che, per rappacificare due ex nemici, non c’è modo migliore che far sentire loro la paura nei confronti di un nemico comune. Certamente i miei amici pacifisti non saranno d’accordo, ma io temo che per avere la pace fra tutti i popoli della Terra dovremo aspettare che si profili la minaccia (seria) di una invasione da Marte!

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