Il ‘Manifesto politico’ delle famiglie

Trentotto punti ricchi di indicazioni concrete per scelte politiche 'family friendly'

Il Forum delle associazioni familiari dell’Umbria ha pronti una serie di impegni, sul fronte delle politiche famigliari, da far sottoscrivere ai candidati alle elezioni amministrative, e li ha presentati alla stampa, mercoledì 4 marzo. Trentotto punti raccolti sotto cinque titoli a comporre un vero e proprio manifesto politico sui temi della famiglia e della vita umana che, in vista delle prossime elezioni amministrative, il Forum considera ‘opportuno e doveroso porre all’attenzione delle forze politiche in campo’. Ai singoli candidati, ha spiegato il presidente del Forum Simone Pillon, verrà chiesto di sottoscrivere i punti elencati nel manifesto, ‘come futuro impegno ove venissero eletti’. I nominativi degli aderenti ‘saranno poi pubblicati e resi noti alla cittadinanza, che avrà così la possibilità di un confronto serio e proficuo con i propri rappresentanti’. Il ‘Manifesto’ è pronto ma le forze politiche no e il presidente del Forum è preoccupato perchè ‘a tre mesi dalle elezioni i politici non si stanno muovendo, non si conoscono ancora tutti i candidati e men che meno si riesce a sapere qual è il loro programma’. Il Forum intende organizzare prima delle elezioni un incontro con i candidati che avranno sottoscritto il manifesto per discutere dei loro programmi in materia di famiglia, ma per ora è difficile avviare un confronto sui temi che il ‘Manifesto’ elenca, anche in modo dettagliato: la dimensione sociale della famiglia, il suo rapporto con la maternità e la tutela della vita, con l’educazione, la scuola e la formazione, con il mondo del lavoro e con il sistema fiscale. Il manifesto riprende molti dei temi e delle proposte confluite nella proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Forum e per la quale sono state raccolte 12mila firme. Pillon ha fatto anche il punto sull’iter della proposta di legge, attualmente all’esame della Terza Commissione del Consiglio regionale che vorrebbe unificare la proposta con un altro testo, quello sulle coppie di fatto. Una proposta ‘che il Forum non accetterà mai – ha detto – Non vogliamo che si sfrutti l’impegno del Forum e le migliaia di firme raccolte, anche perché nel registro del Comune di Perugia sono solo sette le coppie di fatto iscritte, nessuna in quello di Gubbio. Non c’è la necessità, loro, le coppie di fatto, non lo rivendicano’ ha detto Pillon. Il ‘Manifesto politico’ si apre con la riaffermazione del principio cui si ispira il Forum, ovvero la famiglia intesa come unione tra un uomo e una donna. ‘Un principio che è anche il nucleo primordiale della società e ne costituisce il fondamento e l’alimento continuo (come dice l’art.29 Cost.). È fondata sul legame coniugale tra un uomo e una donna e sul legame parentale. Oggi tuttavia non ha soggettività sociale e meno ancora giuridica. È fondamentale costituire e rafforzare la dignità sociale e giuridica della famiglia arrestando la promozione di forme emulative di famiglia e nel contempo è necessario promuovere e sostenere i nuclei familiari’. Seguono una serie di indicazioni sugli interventi possibili: dall’attuazione di politiche familiari ‘a sostegno della famiglia così come previsto dalla Costituzione all’articolo 29’ proponendo anche, conme già scritto anche nella proposta di legge, un ‘sostegno alle famiglie in crisi mediante percorsi di conciliazione tra i coniugi e strutture di mediazione familiare, il tutto con l’apporto dell’associazionismo di settore’. Il Forum chiede ai candidati di impegnarsi anche per l’abolizione dei registri comunali delle coppie di fatto. Ampia rilevanza è data anche all’intervento ‘a sostegno delle famiglie e della maternità nell’accoglienza della vita fin dal concepimento’, ‘per la difesa della vita umana, dal concepimento fino al termine naturale’, indicando, anche qui, obiettivi concreti quali, per esempio, l”agevolazione della maternità con bonus bebè regionali e comunali, sussidi sanitario-farmaceutici e sostegni di altro genere. Il Manifesto chiede ai candidati di garantire ‘che la famiglia possa svolgere con libertà il proprio originale ruolo di responsabilità educativa dei propri figli in collaborazione con il mondo della scuola e dell’associazionismo di settore’. Altro punto da sottolineare è l’impegno chiesto per rendere la famiglia ‘protagonista ne mondo del welfare sia come soggetto attivo sia come fruitore di servizi’ ed infine, sul tema fiscale il Forum ribadisce la richiesta di ‘elaborare un nuovo sistema ‘ che consideri l’effettivo peso di ogni membro della famiglia così come è oggi nel modello francese’.

AUTORE: Manuela Acito