Con una cerimonia religiosa, sintesi di gratitudine ed affetto, la diocesi e le suore cappuccine sacramentarie del monastero Buon Gesù e di Nostra Signora di Guadalupe di via Perugina, sabato 7 febbraio, hanno solennizzato un avvenimento assai significativo, anche in tempi in cui l’allungamento della vita ha abituato a traguardi un tempo eccezionali. Con una messa officiata dal vescovo emerito mons. Pietro Bottaccioli è stata festeggiata una circostanza davvero rara: i 104 anni di suor Margherita, al secolo Agnese Fanti, ottanta dei quali trascorsi dietro una grata, una vita dedicata alla preghiera ed al servizio degli altri. ‘Una donna semplice, donna di preghiera, dedita anche alla cucina, alla cura dell’orto e degli animali di casa’. Così mons. Bottaccioli ha sintetizzato l’esperienza da monaca cappuccina claustrale di suor Margherita, nata a Quartuccio, in provincia di Cagliari, il 7 febbraio 1905. La religiosa ha abbracciato la clausura a 22 anni e da allora non è più tornata nella sua isola natale. Dovendosi occupare delle questioni legate alla gestione quotidiana del monastero, ha avuto occasione di confrontarsi con la vita esterna, ma non ha mai ripercorso la strada che dalla Sardegna l’aveva portata alla consacrazione religiosa. ‘Che il Signore porti tanta gioia nella casa delle suore, in questo giorno di festa’ è stato l’augurio di mons. Bottaccioli, durante la breve omelia pronunciata in occasione della messa officiata nella chiesetta della comunità religiosa. Al rito hanno partecipato anche padre Ugo Secondin, fra’ Luca Di Panfilo e fra’ Gustavo Alves, alcuni dei Cappuccini che seguono da vicino le sorelle claustrali di Santa Chiara. Nonostante gli ottant’anni da ‘eugubina di adozione’ e la sua età ultracentenaria, ricorda a perfezione l’Ave Maria nel dialetto sardo e la recita volentieri insieme ai nipoti e pronipoti arrivati dall’isola per il suo compleanno. ‘Non mi sono mai annoiata in tutti questi anni ‘ confida con una battuta suor Margherita ‘ perché qui mi ha chiamata il Signore e in tutto questo tempo non ho mai rimpianto la Sardegna’. Per mezzo secolo si è occupata dei fornelli della comunità, con grande passione e dedizione. Le consorelle, in testa la badessa, madre Maria Pace, familiari e i parenti e molti amici eugubini delle Cappuccine si sono stretti intorno a suor Margherita per esprimerle grande gratitudine e festeggiare un traguardo del tutto eccezionale.
Ottantanni di lieta clausura
Compie 104 anni suor Margherita delle Clarisse Cappuccine
AUTORE:
G. B.