Ci sono voluti cinque anni di insistenti e continue richieste da parte dei cittadini peruviani residenti in Umbria per avere un proprio Consolato a Perugia. Dal 15 febbraio, infatti, nel capoluogo regionale – in piazza IV Novembre, 36 – si apriranno le porte del ‘Consolato del Perù per l’Umbria’, il cui console onorario sarà Ivana Mascelloni Liotti. La sede del Consolato regionale onorario verrà inaugurata domenica 15 febbraio alle ore 9 con la benedizione dell’arcivescovo di Perugia, Giuseppe Chiaretti. Seguirà poi alle ore 11 la manifestazione ufficiale prevista in una delle sale del palazzo comunale di Perugia alla presenza dell’ambasciatore Carlo Roca CÈceres, ambasciatore peruviano per l’Italia, di Renato Locchi, sindaco del capoluogo, e numerose autorità amministrative del territorio umbro. ‘Si invitano tutti i cittadini peruviani che vivono in Umbria a partecipare insieme alla popolazione locale affinché ‘ ha sollecitato Ivana Mascelloni Liotti ‘ la nascita del Consolato possa servire da stimolo ad un’integrazione controllata e pacifica, contribuendo quindi a creare una convivenza serena per tutti, noi e loro’. È stato proprio l’impegno e la grande generosità dimostrati, nell’arco di oltre 15 anni, da Ivana Mascelloni Liotti verso la comunità peruviana, che hanno spinto il Governo peruviano a sceglierla tra diversi candidati come console onorario della sede umbra. ‘Siccome il Consolato rappresenta un aiuto incredibile per tutti i peruviani ‘ ha dichiarato il Console onorario perugino ‘ mi piacerebbe che loro stessi collaborassero dall’interno della sede per aiutare e aiutarsi tra di loro. Ho intenzione di promuovere diverse iniziative come la promozione di scambi commerciali e il sostegno dell’istruzione degli studenti peruviani – ha anticipato la signora Mascelloni Liotti -. Sono del parere che tocchi al Consolato intervenire. Ci saranno persone sottopagate e senza contributi che non lo sanno e io, come console, cercherò di tutelare i loro diritti, salvaguardando i nostri e i loro contemporaneamente, ma per mia natura anteporrò i loro che sono in grosso disagio’. La sede di Perugia si aggiunge alle sedi dei consolati onorari della Repubblica peruviana di Trieste e Napoli (che sono presieduti da consoli onorari di cittadinanza italiana) e alle sedi dei consolati generali di Firenze, Genova, Milano, Roma e Torino (guidati da consoli di cittadinanza peruviana). Sono ben sette le associazioni peruviane nella nostra regioneSono 6.000 i cittadini peruviani residenti in Umbria, distribuiti in diverse zone: da Terni a Città di Castello, da Foligno a Passignano sul Trasimeno, da Umbertide a Perugia, dove raggiungono quota 1.600. Nel capoluogo umbro, dal 1996 alcuni peruviani hanno formato dei gruppi che con il tempo sono diventate vere e proprie associazioni (asociaciÈnes de voluntariados): ‘Los Peruanos en la Region Umbria’, ‘Nuestro Perù’, ‘Linea de Nazca’, ‘Iglesia Evangélica Camino de Santidad’, ‘AsociaciÈn El SeÈor de los Milagros’, ‘AsociaciÈn Aciperum’ e ‘AsociaciÈn Nueva Generacion’. Le prime quattro associazioni hanno dato vita nel 2006 alla ‘Confederazione delle associazioni della Comunità peruviana in Umbria’. ‘I peruviani sono persone dall’indole gentile e molto rispettosa ‘ ha spiegato Ivana Mascelloni Liotti, console onorario del Perù ‘. Tutte le loro associazioni promuovono attività culturali, curano molto la musica e la danza che è la loro espressione più sentita. Inoltre, essendo molto religiosi, l’Associazione El SeÈor de los Milagros organizza da anni la processione del Cristo miracoloso’. ‘Siamo stati tra i primi nel 2004 a richiedere la presenza del nostro consolato a Perugia ‘ ha sottolineato Felix Intuiscca, presidente dell’AsociaciÈn El SeÈor de los Milagros, formata da circa 180 famiglie ‘. Siamo davvero contenti; ora speriamo che il Consolato funzioni al meglio e che soddisfi tutte le nostre esigenze’. ‘È una cosa grandiosa avere qui il Consolato perché significa avere qui la nostra casa ‘ ha dichiarato soddisfatta Flor Delgado De Montesinos, segretaria della Cultura per la Confederazione delle associazioni della Comunità peruviana in Umbria ‘. Per tutti noi essere costretti ad andare a Roma era dispendioso, bisognava lasciare il lavoro per una giornata intera’. Un aspetto molto importante che il Consolato del Perù per l’Umbria potrà favorire è l’integrazione dei cittadini peruviani con il Paese in cui vivono, che deve passare anche attraverso la compattezza della loro stessa comunità, che tuttavia non si è creata. A dimostrarlo sono le sette associazioni formate nel tempo, che non si sono mai unite in un’unica confederazione. ‘Il primo consiglio che ho dato loro è stato appunto quello di dimostrare la loro unione – ha detto il Console onorario -: se voi siete uniti, avete maggior accesso a tutte le possibilità che vi si presentano, e permettete a noi di accogliervi e imparare a conoscervi. La comunità peruviana, infatti, si è solo parzialmente integrata nel territorio, anche perché la maggior parte di loro tende a stare con i propri connazionali; lavorano tra di loro e hanno amici peruviani’.
Per valorizzare tutto il Perù che c’è in Umbria
Apre a Perugia una sede del Consolato peruviano
AUTORE:
(E. P.)