Da Santiago de Huata, dove vive da anni con la vicinanza ed il sostegno della diocesi e dei fedeli eugubini, don Leonardo Giannelli ha inviato una lettera di ringraziamento e di gratitudine. È un documento che merita di essere conosciuto perché l’informativa sull’attività svolta nell’anno proietta l’immagine di un territorio stretto da miseria e povertà. L’una e l’altra possono attenuate dando concretezza alla dimensione cristiana dell’amore e della solidarietà verso ‘tutti i fratelli e sorelle’. Eccone una rapida sintesi, articolata per piccoli capitoli. Pastorale. La parrocchia (km 70×50) ha nell’oratorio, frequentatissimo, un metodo di educazione ed animazione dei bambini e giovani. Sono stati celebrati circa 250 battesimi, 100 matrimoni ed oltre 250 le messe per i defunti o i prodotti della terra. Progetti vari. È stata portata avanti la costruzione di un centro pastorale vicino alla cappella della comunità di Ajllata Grande, dove funziona molto bene l’oratorio. Apprezzata l’iniziativa desayuno escolar: in quattro scuole elementari sono stati garantiti ai bambini un panino ed una banana come colazione di metà mattina. ‘Spero tanto che gli amici non si scoraggino nell’aiutarci a portarla avanti ‘ scrive don Leo – visto che altre tre piccole scuole in comunità lontane e molto povere ci hanno già chiesto di realizzarla per il prossimo anno scolastico’. Aiuto negli studi e casi particolari. I catechisti che più si impegnano nell’animazione dell’oratorio vengono aiutati nel proseguimento degli studi a livello universitario. La parrocchia si sforza di fronte alle difficoltà che tante famiglie incontrano quotidianamente in presenza di contrattempi o spese impreviste ed improvvise. Aiuta anche confratelli meno fortunati. Tetto della chiesa. Il progetto che più ha impegnato la missione è stato il rifacimento totale del tetto della chiesa (650 metri quadrati) che era ormai pericoloso e fatiscente, oltre ad una manutenzione generale. Preziosa nel mese di agosto la presenza di un gruppetto di sette umbertidesi che hanno condiviso una parte di questo grosso lavoro. ‘Non mi resta ‘ conclude don Leo – che ringraziare infinitamente tutti voi: cari amici, tutte le parrocchie, persone sconosciute e mons. Mario Ceccobelli che in agosto è venuto a trovarci, lasciandoci la sua benedizione ed incoraggiamento a nome vostro’.