Le famiglie tornano a radunarsi. Dopo l’Incontro mondiale tenutosi a Roma nel ’94, anno internazionale della famiglia promulgato dall’Onu e accolto da Giovanni Paolo II in tutta la Chiesa cattolica, si tiene in questi giorni il nuovo Incontro mondiale a Città del Messico (14-18 gennaio) sul tema ‘La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani’. La piazza antistante il grande santuario della Madonna di Guadalupe raccoglierà più di un milione di persone. I Paesi rappresentati sono 98; 200 i vescovi partecipanti e 30 i cardinali. Il Papa non farà mancare la sua presenza con un collegamento all’inizio e alla fine della messa conclusiva da Città del Messico, (diretta televisiva domenica 18 gennaio, ore 16, Centro televisivo vaticano) che sarà presieduta dal card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato, legato pontificio per questa evento. Agli sposi presenti e a quelli collegati in’v che rinnoveranno le promesse matrimoniali, il Pontefice ha concesso l’indulgenza plenaria. Promotore e coordinatore dell’Incontro è il Pontificio consiglio per la famiglia, il dicastero che da giugno è presieduto dal card. Ennio Antonelli, che ha lasciato l’arcidiocesi di Firenze per immergersi immediatamente nei preparativi per l’Incontro mondiale, già avviati dal suo predecessore card. Lopez Trujillo, scomparso nel marzo dello stesso anno. ‘La famiglia e i giovani sono le due priorità pastorali per la Chiesa in ogni parte del mondo’, ha detto il card. Antonelli nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’incontro, svoltasi in Vaticano venerdì 9 gennaio, il giorno prima della sua partenza per Città del Messico. ‘La crisi economica di questi ultimi mesi sarà certamente presente ai lavori del 6’Incontro mondiale delle famiglie ‘ ha detto il presidente del dicastero ‘ come attenzione sia sul versante ecclesiale, sia per i suoi risvolti economici e sociali’; ma tra le testimonianze che verranno presentate ‘ci saranno anche quelle di famiglie povere dei Paesi in via di sviluppo’. Cinque famiglie, una per continente: dall’Europa, la storia di una famiglia con cinque figli, da venti anni in Olanda per annunciare il Vangelo. Una famiglia povera del Guatemala racconterà l’incontro con Cristo e le decisioni che ne sono seguite. Dall’Africa, una famiglia del Malawi che spiegherà quanto sia difficile mantenere certe tradizioni e valori locali davanti all’invadenza dei media. La vita di cristiani in un ambiente musulmano verrà raccontata da una famiglia del Pakistan. Infine, dagli Stati Uniti, una famiglia parlerà delle scelte di evangelizzazione attraverso i nuovi media. Alcuni segni hanno accompagnato la preparazione dell’Incontro: il ‘Mosaico delle famiglie’, migliaia di fotografie di famiglie, giunte da ogni parte del pianeta, a comporre, come in un mosaico, l’immagine di Papa Benedetto XVI; il ‘Bosco delle famiglie’, consistente nel rimboschimento di alcune aree, che resterà a memoria di questo Incontro mondiale; il ‘Concorso internazionale di fotografia’ sul tema ‘Famiglia e migranti’; ed infine un concorso nazionale dal titolo ‘Una lettera a mio figlio’ per le madri nubili o sole residenti nella Repubblica messicana, che desiderano indirizzare una lettera ai loro figli e alle loro figlie. Le lettere migliori saranno raccolte in un libro commemorativo che verrà consegnato a Benedetto XVI come testimonianza del profondo valore e della dignità delle madri messicane.
La famiglia, madre dei valori
A Città del Messico il 6'Incontro mondiale delle famiglie
AUTORE:
Francesca Acito