‘Riscoprire la famiglia cristiana come soggetto e risorsa necessaria anche per la società civile’ è l’obiettivo del prossimo programma pastorale, nel quale verranno richiamati i contributi dalla recente Assemblea diocesana. Lo ha annunciato il vescovo mons. Mario Ceccobelli nell’omelia pronunciata in duomo in occasione della festa della Dedicazione della cattedrale, che ha concluso i tre giorni di dibattito sul tema ‘Famiglia, diventa ciò che sei’ avvalendosi dei contributi di don Achille Rossi, della rivista L’Altrapagina, e di mons. Renzo Bonetti, già direttore nazionale dell’ufficio di Pastorale familiare della Cei. ‘Posso subito rilevare ‘ ha aggiunto il presule ‘ cosa è emerso con prepotenza dai nostri incontri: la carenza di fede e di consapevolezza nei giovani che chiedono il matrimonio-sacramento. È su questo fronte che concentreremo le nostre attenzioni e invocheremo lo Spirito santo, per aiutare chi si accinge a formare una famiglia, e chi l’ha già costituita, a riaprire gli occhi della fede per poter leggere e interpretare la società moderna alla luce della Parola’. Una chiave di lettura essenziale per un salto di qualità, per un cambio di direzione sganciato dal contingente per spaziare su orizzonti più ampi con ‘comportamenti nuovi, che è urgente individuare ed assumere per contrastare gli aspetti deleteri di una società incamminata velocemente verso l’adorazione degli idoli. Anzi, più che incamminata, la realtà sociale in cui siamo immersi sembra aver già raggiunto in gran parte la sua drammatica mèta’, complice ‘uno squilibrato profitto economico ha fagocitato le risorse più elevate dell’uomo. La vita è diventata una corsa verso il superfluo, verso il tutto e sùbito, sospinta da un egoismo sfrenato e da un’avidità di possesso di beni materiali che la conduce alla soddisfazione di istinti e desideri svuotati di ogni dimensione veramente umana’. Riferendosi alla prossima e richiamando la precedente lettera pastorale, mons. Ceccobelli ricorda che ‘questo è l’anno in cui vi invito a compiere, dopo il primo, il secondo passo: riscoprire la famiglia cristiana come soggetto pastorale e risorsa necessaria, in questa difficile congiuntura, anche per la società civile’. Da qui l’annuncio: insieme al Consiglio pastorale ‘verranno ripercorse le tre relazioni e gli interventi dell’Assemblea per proporre a tutta la Chiesa diocesana un itinerario triennale che metta la famiglia al centro delle riflessioni e delle attività pastorali’.