La comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve si prepara all’imminente Giornata Mondiale Missionaria 2022, che Papa Francesco ha voluto dedicate al tema Di me sarete testimoni (At 1,8), la chiamata di tutti i cristiani a testimoniare Cristo, con la Veglia di preghiera in programma venerdì 21 ottobre (alle ore 21), presso la chiesa di San Ferdinando di Perugia, preceduta dalla cena di solidarietà a base di riso e patate (preparata e servita nel salone parrocchiale) per raccogliere offerte da destinare al Fondo Mondiale di Solidarietà. Ad organizzare la cena e la veglia è l’Ufficio diocesano per la cooperazione tra le Chiese diretto da monsignor Orlando Sbicca, che per molti anni ha vissuto l’esperienza missionaria come sacerdote fidei donum.
La preghiera sarà presieduta dall’arcivescovo monsignor Ivan Maffeis e culminerà con il mandato missionario ai prossimi partenti per la missione. Sacerdoti e laici, spesso famiglie, che ritornano ad operare in terra di missione o alla loro prima esperienza. Ad annunciarlo è Anna Maria Federico, animatrice missionaria perugina e coordinatrice regionale per la Cooperazione tra le Chiese.
“Tra loro -dice- vorrei menzionare l’impegno missionario di una giovane famiglia con quattro figli, che tornerà tra alcuni mesi in Perù dove ha lavorato a Nuevo Chimbote, in una missione in cui l’Operazione Mato Grosso ha fatto un intenso lavoro con i ragazzi recuperando anche una parte di deserto e lavorando insieme alla missionaria martire Nadia De Munari, uccisa lo scorso anno”.
Anna Maria Federico ha scritto, di recente, per il settimanale La Voce, in prossimità Giornata Mondiale Missionaria 2022, un interessante articolo in cui traccia la presenza-testimonianza missionaria della Chiesa perugino-pievese nel mondo. Dalle realtà storiche degli Amici del Malawi, l’associazione nata per dare seguito al gemellaggio tra le Chiese di Perugia e di Zomba (nel Malawi), di Insieme Fratelli Indios, che svolge un servizio alle missioni dei Cappuccini in Amazzonia facente capo alla Parrocchia perugina dell’Oasi di Sant’ Antonio, all’Operazione Mato Grosso.
“Quest’ultima -ricorda Anna Maria- fondata da padre Ugo De Censi, che da anni lavora non solo a Perugia, ma in tutta l’Umbria e l’Italia con i volontari e tante famiglie svolgendo diverse attività con campi di lavoro sia in ambito agricolo che di raccolta ferro, alimenti, traslochi ed anche con bancarelle di oggetti provenienti dalle loro cooperative per sostenere numerose missioni presenti in Perù, Bolivia e in altri Paesi delle Ande”.
Da non trascurare il Centro Salesiano che ha dato vita all’associazione Amici di Armando, a sostegno del laico missionario Armando Catrana che da più di quarant’anni opera in Brasile.
“Questo storico volontario perugino -commenta Anna Maria Federico- nonostante l’età, è da poco rientrato in missione”.
Inoltre vanno menzionate le comunità neo catecumenali con dei volontari in missione sia laici, gruppi di famiglie, che sacerdoti, come don Alviero Buco, presenti in Nord Europa. Diverse parrocchie non fanno venire meno il loro apporto alle missioni come anche e le animatrici dell’Opera di San Pietro Apostolo per il corredo del missionario e per la raccolta di aiuti ai missionari presenti, in particolare, in Zambia, Burundi, India e Nicaragua.