The Sun in concerto ad Assisi in onore di Marianna Boccolini

A 12 anni dalla sua scomparsa, il concerto in onore della giovane vissuta solo 18 anni ma testimone gioiosa del Vangelo

Sarà dedicato a Marianna Boccolini il concerto dei The Sun in programma alle 21 del 19 agosto al Lyrick Summer Arena di Assisi. A 12 anni dalla sua scomparsa per un incidente stradale, avvenuta il 18 agosto 2010, la fondazione Un mondo a colori e la città di Assisi hanno voluto organizzare il concerto in suo onore, con ingresso a offerta libera prenotazione obbligatoria sul sito www.mariannaboccolini.it/the-sun. 

La storia di Marianna

Dotata di non comuni capacità di riflessione, intelligenza e creatività artistiche, con una spiccata sensibilità verso le persone e la vita, Marianna nasce a Narni il 7 maggio 1992. Un amore disinteressato, un atteggiamento di compassione e servizio verso gli amici, e un impegno ideale e pratico per “le persone più sofferenti”, per le quali desiderava anche impegnarsi come medico, è stata una testimone gioiosa del Vangelo vissuto nelle scelte quotidiane e nell’accettazione della sofferenza fisica e interiore, ha operato per l’unità tra le persone. A 10 anni il primo episodio di emicrania comitata, patologia che l’avrebbe accompagnata sempre e che le dava vari disturbi fisici, tra cui la perdita parziale della vista e della sensibilità/motilità agli arti a un lato del corpo. Si iscrisse al liceo classico per realizzare il sogno di diventare medico e “poter curare gli altri, aiutarli fino in fondo e ricercare nei laboratori i vaccini e le medicine apposite per ogni tipo di malattia”. Nonostante il male le causasse spesso assenze scolastiche e un rallentamento nelle attività intellettive e sociali, conseguì eccellenti risultati, distinguendosi anche per la sua disponibilità ad aiutare i compagni in difficoltà e per una forte predisposizione a lottare contro le ingiustizie. Una fede in Dio semplice, concreta e profonda, formata ai valori ricevuti dagli educatori e vista nelle testimonianze degli adulti da lei incontrati, che lei chiama “capitani coraggiosi” – dall’omonimo romanzo di R. Kipling – perché con la loro autenticità e la loro gioia attraggono i giovani al bene. Nelle testimonianze di amici ed educatori, che hanno conosciuto Marianna negli anni del liceo, questi valori si evidenziano nella concretezza dei suoi atteggiamenti e delle sue semplici scelte quotidiane. I suoi amici ricordano, in particolare, “la sua allegria, la sua spensieratezza, la sua lealtà e in particolar modo la sua unica e affermata sensibilità”. Il 18 agosto del 2010 Marianna termina, a seguito di un tragico incidente stradale, la sua vita terrena, a soli 18 anni. Qualche tempo prima, interpellando la mamma intorno alla possibilità che un giorno la morte avrebbe potuto separarle, le disse: “Mamma, tu devi vivere, tanto noi staremo insieme per sempre!”. Negli ultimi giorni prima dell’incidente, aveva presagito ed annunciato più volte la propria morte prematura. I suoi scritti e parte del suo diario, dalle elementari fino all’ultimo tema del liceo, vengono pubblicati nel marzo 2011 in una raccolta dal titolo “Un semplice ricordo”, corredata con le sue pitture ed alcune foto. Il testo comunica un’originale sapienza, certamente superiore all’età della scrittrice, nel descrivere il proprio vissuto personale come nel comunicare la passione per la verità e la giustizia, il senso della vita, la fede e l’amore al prossimo, la compassione e il rapporto con chi è diverso, la formazione dei giovani e il compito degli educatori. “Il suo messaggio – scrive padre Massimo Reschiglian, autore del libro “Un mondo a colori. La storia di Marianna”, Ed. Porziuncola – sta contribuendo alla conversione dei cuori e, divenuta una compagna di viaggio per tanti, intercede nella comunione dei Santi presso Gesù per coloro che la pregano e la ricordano con il cuore”. Il suo corpo, con indosso l’abito da sposa, riposa in una cappella a lei dedicata, nel cimitero di Narni  divenuta meta per molti che vanno a renderle omaggio e a pregarla.

The Sun

I The Sun, coniugano in modo innovativo la musica rock, la formazione e l’esperienza personale. La band rappresenta l’evoluzione dei vicentini Sun Eats Hours, formatasi nel 1997, ed è composta da Francesco Lorenzi (autore, cantante e chitarrista), Riccardo Rossi (batterista), Matteo Reghelin (bassista, fisarmonicista, armonicista), Gianluca Menegozzo (chitarrista, corista) e dal 2015 da Andrea Cerato (chitarrista solista, corista). Prima di siglare un accordo con la Sony, la band aveva già all’attivo quattro album autoprodotti e distribuiti in Europa, Giappone e Brasile da varie etichette indipendenti ed era stata supporter di gruppi internazionali del calibro di The Cure e dei Deep Purple. Dopo un momento di crisi, che dagli “eccessi giovanili” ha portato alla fede, la band rinasce nel 2009 superando numerose difficoltà.

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