“Il Golem è una delle più grandi mitografie della modernità. Nella tradizione mistica ebraica è la prima forma di robot, un umanoide costruito in argilla”. Così Moni Ovadia introduce Il Golem celebre film muto del 1920 che mercoledì 20 luglio alle 21 apre a Villalago il Piediluco Festival e anticipa l’edizione 2022 del Terni Film Festival.
Il neodirettore artistico di Popoli e Religioni è intervenuto in video collegamento durante la conferenza stampa congiunta tra Istess e Mirabil Eco che si è tenuta il 14 luglio al Cenacolo San Marco di Terni, alla presenza del direttore dell’Istituto Arnaldo Casali, del vescovo e presidente dell’Istess Francesco Antonio Soddu, della direttrice artistica del Piediluco Festival (nonché direttrice organizzativa del Terni Film Festival) Lucrezia Proietti e dell’assessore comunale alla cultura Maurizio Cecconelli.
Il Golem
“Il Golem – spiega Ovadia, che ha dedicato alla leggenda ebraica il suo primissimo spettacolo – andava disattivato al sopraggiungere del sabato perché anche lui, pur essendo artificiale, doveva riposarsi. La sua figura ha molti significati, tra cui quello che l’uomo può intervenire sulla materia, ma senza mai dimenticarsi della dimensione spirituale. Il Golem era potentissimo e fragilissimo allo stesso tempo. Se non veniva disattivato il sabato, poteva diventare distruttivo. Ed è per questo che fu reso inerte”.
La proiezione di mercoledì 20 luglio sarà accompagnata dal vivo dalle musiche composte appositamente da Rossella Spinosa, che suonerà il pianoforte accompagnata dalla violinista Tania Camargo Guarnieri. Nella suggestiva cornice che si affaccia sul Lago di Piediluco sarà presente anche una grandiosa installazione ispirata al manifesto del Piediluco Festival 2022. L’ingresso all’evento è libero.
“All of Us”: parte il bando del Terni Film Festival
Sarà All of Us il titolo dell’edizione 2022 del Terni Film Festival.
“Come sempre prendiamo spunto da un film, in questo caso inedito in Italia e che rappresenta bene questo momento pieno di criticità in cui dobbiamo cercare di restare uniti” commenta Arnaldo Casali, annunciando l’apertura del bando del Terni Film Festival: fino al 30 settembre si potranno iscrivere film, cortometraggi, documentari o le opere in realtà virtuale, che possono essere inviati tramite la piattaforma Film Freeway o alla mail redazione.popoliereligioni@gmail.com.
Il concorso Una canzone per il Terni film festival
Tornerà anche il concorso Una canzone per il Terni Film Festival, ideato dalla direttrice artistica di Istess Musica Marialuna Cipolla e avviato nel 2021. Quest’anno i partecipanti dovranno portare una traccia a tema “All of us” e il brano vincitore diventerà la sigla dell’edizione numero 18 del Festival.
Il programma del Piediluco Festival 2022
La proiezione de Il Golem di Carl Boese e Paul Wegener è solo il primo di una lunga serie di eventi che animeranno la graziosa località lacustre e non solo fino alla fine del mese di agosto.
“Si tratta di 25 appuntamenti fatti di concerti, spettacoli teatrali e altro che si snoderanno tra la stessa Piediluco, Marmore, Terni e Celleno” spiega Lucrezia Proietti. “Alcuni di essi saranno delle anteprime assolute. Si creerà un perfetto connubio tra artisti locali che vogliamo valorizzare e personaggi di rilievo internazionale, il tutto in un’atmosfera ideale per il pubblico, che nelle passate edizioni non è mai mancato”.
Omaggio a Marcel Proust
Da segnalare l’11 agosto, presso il Giardino Grassi di Piediluco, l’omaggio a Marcel Proust, in occasione del centenario della sua scomparsa, e, in chiusura del Festival, tre incontri sull’astrologia che si terranno nel nuovo museo della Cascata delle Marmore.
Il tema del Festival
Il tema di questa edizione del Piediluco Festival è Notturni: “Un riferimento all’intimità nella fruizione della musica” spiega la direttrice artistica, che ricorda anche l’importante traguardo raggiunto da Mirabil Eco. “L’associazione, giunta al suo trentesimo anno di vita, è nata con una programmazione di corsi di perfezionamento strumentale per musicisti e masterclass, cosa che allora nessuno faceva. Piediluco poi è un posto che si prestava molto alla riflessione, allo studio e all’isolamento in senso positivo. È una tradizione proseguita nel corso nel tempo, seppur mutando i suoi contenuti, e oggi siamo più attenti alle arti contemporanee e a tutti i tipi di improvvisazione musicale. Inoltre Mirabil Eco collabora con alcuni comuni del Lazio, a cominciare dai limitrofi Colli Sul Velino e Leonessa fino al viterbese Celleno, dove da qualche anno va in scena La notte dell’Arpia, una rievocazione storica organizzata dal Borgo Fantasma di Celleno”.
My Funny Valentine – gli aperitivi musicali in biblioteca
Un assaggio dell’edizione 2022 del Piediluco festival si è avuto già nella giornata di venerdì 8 luglio con My funny Valentine, un aperitivo musicale, in collaborazione con l’Istess, svoltosi in via San Marco a Terni all’ingresso della biblioteca dell’Istituto. “E’ un sogno che io e Lucrezia coltivavamo da tanti mesi: portare della cultura tra la gente che, a pochi metri di distanza, si gusta un aperitivo va nel segno di Popoli e Religioni”, è il pensiero di Arnaldo Casali.
Il prossimo appuntamento con la mini rassegna è per il 6 agosto alle 19 con il duo Jazz Portraits formato da Claudio Piselli al vibrafono e Daniele Pozzovio al pianoforte, sempre in via San Marco di fronte alla Biblioteca Giunio Tinarelli.
Soddu: “Sinodalità anche nella cultura”
Entrambe le manifestazioni, oltre a essere finanziate dalla Fondazione Carit, sono patrocinate dal Comune di Terni, presente alla conferenza con l’assessore alla cultura Cecconelli. “E’ un piacere avere questa sinergia tra il Terni Film Festival e il Piediluco Festival. Quest’ultimo in particolare simboleggia una perfetta armonia tra ambiente ed eventi”, ha dichiarato Cecconelli.
Gli ha fatto eco il vescovo di Terni Francesco Antonio Soddu: “Queste sinergie mi rimandano al Sinodo che la Chiesa sta vivendo. La cultura deve essere a tutto tondo perché riguarda tutti gli aspetti del mondo”.